Oggi è suonata la campanella anche per 16 alunne e alunni della Scuola delle idee di Fondazione Golinelli, la prima scuola secondaria di primo grado STEAM in Italia. Combinando il sapere umanistico con i metodi sperimentali e applicativi delle scienze, la Fondazione metterà a frutto la sua esperienza trentennale nella pratica di laboratorio e nel trasferimento tecnologico con un progetto che, nel suo primo anno di vita, sarà ospitato negli spazi di Opificio Golinelli.

«Desideriamo dar vita a un’esperienza di crescita personale e formativa, che tenga insieme le materie scientifiche, le discipline umanistiche, le arti e il pensiero creativo» dichiara Eugenia Ferrara, Presidente di G-Lab e Vice Direttrice di Fondazione Golinelli. «Grazie alla metodologia multidisciplinare STEAM, accompagneremo le studentesse e gli studenti in un percorso educativo che permetterà loro di comprendere e affrontare con fiducia la complessità del mondo».

Accreditata lo scorso giugno come scuola paritaria dal Ministero dell’Istruzione, Scuola delle idee ha previsto  per l’anno scolastico 2022/2023 il riconoscimento di 8 borse di studio triennali, 5 a copertura totale e 3 a copertura parziale della retta, messe a disposizione da Fondazione Golinelli, da importanti aziende del territorio (Camst Group, Centrogest  Spa,TE.CO, Immagini e Suoni, Alstom, Alce Nero) e da privati cittadini che hanno condiviso con la Fondazione il valore di un progetto di scuola innovativo e originale. La settimana scolastica prevede 40 ore di didattica, con 3 rientri pomeridiani dedicati alle attività di potenziamento e allo studio assistito, così da garantire maggiori opportunità di didattica laboratoriale, tempi di apprendimento più distesi e l’opportunità di seguire altre attività extracurricolari.

Nel corso dell’anno le ragazze e i ragazzi avranno a disposizione microscopi ottici, robotica educativa, stampanti 3D e un kit educativo personale da usare in aula e a casa. La scuola promuoverà il dialogo tra il corpo docenti, gli esperti di Fondazione Golinelli e le realtà dell’impresa e della ricerca, garantendo una formazione continua e un’integrazione progettuale e metodologica sugli obiettivi didattici. Sarà inoltre presente il metodo CLIL (Content and Language Integrated Learning) che prevede l’apprendimento integrato di contenuto e lingua, strumento di potenziamento che verrà usato nelle ore di scienze, di tecnologie e di materie umanistiche.

Infine, saranno proposte attività e progetti extrascolastici facoltativi anche in periodo estivo, non contemplate all’interno del tempo scuola e dei percorsi curriculari.

«Con il lancio del primo anno della Scuola delle idee restiamo nel solco di quelle che sono state la grande visione ed esperienza di Marino Golinelli, seguendo da sempre i cardini della promozione culturale, della centralità dell’educazione, dell’importanza della formazione e dell’orientamento dei giovani, impiegando un approccio innovativo, olistico, multidisciplinare, vocato a capire il mondo e a immaginare prima, e a costruire dopo, la realtà, guardando dunque sempre al futuro con fiducia» afferma Antonio Danieli, Vice Presidente e Direttore Generale di Fondazione Golinelli. «Farlo in primis a Bologna, la città in cui l’anima filantropica del padre della Fondazione ha preso vita, aggiunge un altro tassello al percorso che portiamo avanti nel costruire nel capoluogo emiliano un polo di ricerca e conoscenza, che ha nelle ragazze e nei ragazzi i principali destinatari e attori, con l’auspicio che tale polo divenga parte di una rete di esperienze in tutto il Paese, in parte ispirate ed in parte coagulate attorno alla nuova scuola, sulla base di una visione condivisa  nazionale».

 

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.scuoladelleidee.it