Per alcuni anni, in plurime occasioni mediante induzione su persona minorenne in condizione di inferiorità psichica, avrebbe compiuto più volte, facendoli subire, atti sessuali su di una bimba ed almeno in un’occasione nei confronti di altra bambina, entrambe minori degli anni 10. In particolare nelle occasioni in cui le due bambine frequentavano la sua abitazione per ragioni di amicizia tra le rispettive famiglie, anche in assenza dei genitori, avvicinandole  con al scusa di mostrare loro attrezzi di lavoro o comunque con altri artifizi o lusinghe, avrebbe compiuto in plurime occasione atti sessuali nei confronti di una delle vittime, mostrandole i suoi genitali, ed in un’occasione nei confronti di altra bambina.

Per questi motivi i Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla, a conclusioni delle attività investigative, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un uomo sui 60 anni residente nel reggiano, chiamato a rispondere del reato di violenza sessuale aggravata in quanto compiuta ai danni di minori. La Procura reggiana, condividendo con le risultanze delle indagini dei carabinieri, ha quindi richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle vittime prescrivendogli di non avvicinarsi al domicilio delle minori, mantenendo una distanza di almeno 30 km dall’abitazione delle stesse.

E’ stata la mamma delle bambine a raccontare tutto alla Procura reggiana che ha avviato un’inchiesta. I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Guastalla, sotto il costante coordinamento della Procura reggiana, avrebbero acquistato a carico dell’uomo elementi di responsabilità che, condivisi dal Procuratore Calogero Gaetano Paci,  hanno visto quest’ultima chiedere ed ottenere dal GIP de Tribunale di Reggio Emilia l’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento, ordinanza eseguita l’altra mattina dai carabinieri. Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire al Giudice di verificare l’eventuale piena responsabilità dell’indagato.