Una comunità che danza oltre le convenzioni. È la sfida che Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto, in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, il Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro e la Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, rivolge alla città con “Dal liscio al rave”, percorso intergenerazionale tra giovani under 25 e persone over 55 incentrato sul ballo e sulla cultura popolare di generazioni diverse: il liscio e i suoi luoghi, il rave e la sua dimensione. Domani venerdì 21 ottobre (ore 18) al Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro, il progetto verrà raccontato ai reggiani attraverso una presentazione pubblica, con la possibilità di partecipare alla prova laboratoriale. La proposta si inserisce nel progetto di FND / Aterballetto “Over Dance”, dedicato al tema della longevità.

“Dal liscio al rave” è un laboratorio che si pone l’obiettivo di ripristinare il ballo e la sala come zone franche, spazio di intersezione delle generazioni, di trasmissione, di conoscenza reciproca innescata dall’incontro e da una pratica comune. La partecipazione, completamente gratuita, è il punto di partenza dell’intero percorso, dall’esperienza dei partecipanti ai laboratori fino al pubblico che assisterà – e sarà coinvolto – nella performance finale. I luoghi saranno i quartieri, come espressione identitaria del territorio cittadino: i centri sociali si trasformeranno in accoglienti sale prove. I laboratori saranno condotti da Lara Guidetti, coreografa, performer, direttrice artistica della Compagnia Sanpapié, con la collaborazione del drammaturgo Gabriele Tesauri e la consulenza musicale di Marcello Gori.

I partecipanti, divisi in due gruppi, costituiranno una sorta di compagnia di cittadini che lavorerà insieme per un’intera stagione. Per partecipare non è obbligatoria alcuna esperienza pregressa di studio di danza o ballo. Nel contenitore popolare, la trasmissione del sapere avviene attraverso azioni collettive e condivise: accade nella narrazione orale così come nel sapere musicale e del corpo. Si tratta di costruire una dimensione nella quale questo scambio possa avvenire attraverso l’ingresso dell’uno nell’universo dell’altro, scoprendo radici comuni, differenze e affinità: gli uni nei panni degli altri, panni fatti di spazio, tempo, espressione corporea.

Gli incontri laboratoriali si svolgeranno dal 4 novembre al 26 maggio, sempre di venerdì in due fasce orarie (il primo gruppo dalle 17.30 alle 19 e il secondo dalle 20 alle 21.30), presso i centri sociali Rosta Nuova, La Mirandola e  Bocciofila Tricolore. Nella prima metà di giugno si individueranno due giornate dedicate alle performance finali del laboratorio e alle relative prove generali. Gli esiti finali saranno presentati come momenti di performance comune, con tanti corpi che danzano la stessa partitura coreografica in un percorso che attraversa la mazurca e la musica da rave. Info e iscrizioni entro il 28 ottobre: aterballetto.it – lab@aterballetto.it