Sono state 150 le persone che hanno partecipato alle visite guidate gratuite di ‘L’architettura dipinta’, promossa dal Comune, in collaborazione con l’Associazione Dimore storiche italiane, nell’ambito della giornata di presentazione del nuovo Piano del Colore del centro storico di Reggio Emilia.

Considerato l’apprezzamento, l’iniziativa – svolta con l’accompagnamento di architetti, storici, esperti liberi professionisti, funzionari dei Musei Civici e del servizio Rigenerazione del Comune – sarà riproposta la prossima primavera, con la possibilità, si sta già lavorando per questo, che per la prossima edizione aumenti il numero degli edifici storici solitamente chiusi e resi visitabili grazie alla disponibilità dei loro proprietari.

In questa edizione, sono stati visitati facciate, androni e cortili interni – dove è appunto presente l’architettura dipinta a ornamento di muri e scaloni – di otto palazzi storici aperti al pubblico per l’occasione.

Gli otto edifici, alcuni dei quali oggetto di recenti e importanti restauri, erano uno pubblico, la sede comunale di palazzo Ancini, e 7 privati: i palazzi Linari Bellei, Panciroli Trivelli Manernti, sede Credem già della famiglia Motti, Masdoni, Torello Malaspina, Agliati Balsamo Sforza e palazzo Caffari.

I visitatori, oltre ad approfondire gli aspetti storici ed architettonici di questo splendidi edifici e in particolare dei loro cortili e delle originalissime e preziose soluzioni decorative che li caratterizzano, hanno potuto rendersi conto degli oneri che la conservazione di questo patrimonio comporta per i proprietari. Allo stesso tempo, i gruppi di visita hanno potuto comprendere l’efficacia degli incentivi e dei contributi, come il Bonus facciate, finanziati dal Comune e dallo Stato per il restauro e la valorizzazione di questo vasto patrimonio.

 

IL PIANO DEL COLORE – Con l’adozione del Piano urbanistico generale (Pug), avvenuta lo scorso maggio, è stato approvato, quale allegato del Regolamento edilizio comunale, il Piano del Colore del Centro storico, che individua le modalità per una corretta conservazione, manutenzione e salvaguardia di questo patrimonio unico di facciate e elementi architettonici, dei relativi materiali e dei colori. Il Piano rappresenta perciò una guida di riferimento per proprietari di immobili, professionisti del settore e imprese impegnati in interventi di riqualificazione. Interventi, che in questi anni hanno vissuto un trend di segno nettamente positivo e ancora in forte aumento. Basti pensare, infatti, che dal 2015 ad oggi sono stati oltre 1.870 gli interventi di riqualificazione edilizia in Centro, pari al 13% delle unità immobiliari, con una accelerazione considerevole, soprattutto negli ultimi anni, in gran parte trainata dagli incentivi del Bonus facciate.