“I modenesi stanno riscoprendo il piacere di vivere il centro storico, il proprio quartiere e le vie dello shopping e che stanno raccogliendo l’invito di Confcommercio, rivolto anche quest’anno attraverso una massiccia campagna, a servirsi, per i regali di Natale, della rete di oltre 5 mila negozi della nostra Provincia: attività che garantiscono qualità, cortesia, tengono vive e sicure le nostre città, e sono un argine a possibili situazioni di degrado oltre che un punto di riferimento aggregativo e sociale per le nostre comunità”

Modena, 21 dicembre 2022 – Quattro modenesi su cinque faranno i regali di Natale, ma c’è oltre il 20% che non farà acquisti principalmente per risparmiare a causa del peggioramento della propria condizione economica o per l’aumento delle spese fisse a partire da quelle della bolletta energetica, che assorbirà una parte importante delle tredicesime; il 65% spenderà tra 100 e 300 euro, mentre 1 consumatore su 3 non supererà i 100 euro; in cima alla lista dei regali più diffusi si confermano i prodotti enogastronomici (70%), seguiti da giocattoli (50%), libri ed ebook (45%), abbigliamento (44%), prodotti per la cura della persona (40%); tra i regali che registrano l’incremento maggiore rispetto all’anno scorso si segnalano i prodotti per animali (+9%); per chi sceglierà di acquistare online i regali, si confermano in cima alla lista anche quest’anno carte regalo (78%) e abbonamenti streaming (75%).

E’ quanto emerge da un’indagine effettuata nei giorni scorsi da Confcommercio Modena.

“Il Natale 2022 – sottolinea Tommaso Leone, Presidente provinciale di Confcommercio Modena – sarà come gli ultimi due “figlio” di una eccezionalità: se nel caso del 2020 e del 2021 il Covid aveva fortemente condizionato l’andamento dei regali, quest’anno a pesare in modo decisivo ci sono l’inflazione e la crisi energetica”.

CANALI DI ACQUISTO

Internet, dopo il boom dello scorso anno, quest’anno rallenta per la prima volta dopo oltre 10 anni di crescita, confermandosi comunque il canale di acquisto principale per i regali di Natale (65%), seguono la distribuzione organizzata (60%) ed i negozi dei centri storici e dei quartieri, che fanno un balzo nelle preferenze dal 40 al 46%.

“Un dato positivo, quello dell’incremento degli acquisti presso i negozi di vicinato – sottolinea Leone – , segno che i modenesi stanno riscoprendo il piacere di vivere il centro storico, il proprio quartiere e le vie dello shopping e che stanno raccogliendo l’invito di Confcommercio, rivolto anche quest’anno attraverso una massiccia campagna, a servirsi, per i regali di Natale, della rete di oltre 5 mila negozi della nostra Provincia: attività che garantiscono qualità, cortesia, tengono vive e sicure le nostre città, e sono un argine a possibili situazioni di degrado oltre che un punto di riferimento aggregativo e sociale per le nostre comunità”.

BUDGET

Con riferimento al budget stanziato per i regali, aumentano i consumatori che hanno deciso di spendere meno di 300 euro (sono il 97% del campione a fronte del 94% dello scorso anno) e diminuisce dal 6% al 3% la quota di chi spenderà oltre 300 euro. Risultati che confermano l’attuale clima di incertezza dovuto ad aumenti dei costi energetici e dell’inflazione.

UTILIZZO DELLA TREDICESIMA

Tra coloro che percepiscono la tredicesima (il 70% dei consumatori modenesi), quasi un terzo la userà per affrontare spese per la casa e la famiglia, il 25% la metterà da parte, il 20% la userà per pagare tasse e bollette e solo il 15% la utilizzerà per acquistare i regali di Natale.