E’ stato firmato il 10 marzo ad Arezzo l’atto costitutivo dell’Associazione dei Paesaggi Rurali Storici Italiani. I 25 rappresentanti dei paesaggi italiani, iscritti nel Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici, si sono riuniti per dare vita alla prestigiosa Associazione, che curerà i rapporti con il Ministero dell’Agricoltura che detiene il Registro, con l’Osservatorio Nazionale del Paesaggio e con tutti gli altri Enti territoriali coinvolti, oltre a coordinare le azioni per la valorizzazione e la tutela dei paesaggi e le iniziative promosse dai diversi enti aderenti.

Tra i 25 paesaggi è presente anche il nostro territorio della Val d’Enza, luogo d’origine del Parmigiano Reggiano dal 2021 iscritto al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici per Decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali con la definizione di “Paesaggio rurale storico delle praterie e dei canali irrigui della Val d’Enza”. Un paesaggio che, a distanza di oltre otto secoli, conserva canali irrigui, ‘praterie’ e caseifici vocati alla produzione certificata di Parmigiano Reggiano, testimoniando la significatività storica di questo paesaggio.

A rappresentare l’Unione Val d’Enza, che oltre a seguire la candidatura al registro nazionale ha convintamente aderito e partecipato alla nascita della nuova Associazione dei Paesaggi Rurali Storici Italiani tra l’altro come membro della Commissione costitutiva, l’Assessore di Bibbiano Loretta Bellelli con deleghe Promozione del Territorio Paesaggio Ambiente Attività Produttive Mobilità Sostenibile Parmigiano Reggiano la quale dichiara:
“Abbiamo realmente un territorio e un prodotto che si qualificano come eccellenze a livello mondiale e dobbiamo continuare a valorizzarli come meritano, in una prospettiva sia di tutela che deve essere preservata a partire dalla protezione del territorio di produzione
sia di ulteriore visibilità ed alto riconoscimento.
Come Unione Val d’Enza abbiamo aderito con entusiasmo e convinzione al percorso di iscrizione al Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del paesaggio rurale storico delle praterie e dei canali irrigui della Val d’Enza.
Dopo il riconoscimento del Ministero delle politiche agricole, la costituzione di questa Associazione mira a promuovere una serie di iniziative per diffondere una cultura di tutela del patrimonio agricolo ed ambientale e di valorizzazione dei prodotti enogastronomici di valore storico, di qualità e di certificata provenienza. I paesaggi rurali storici e le pratiche agricole tradizionali sono un patrimonio unico del nostro Paese. Il loro ruolo è cruciale: rappresentano infatti il legame profondo che c’è tra ambiente, tradizione, identità e la straordinaria capacità dei nostri agricoltori di formare e conservare i luoghi come beni comuni. In queste storie c’è tutta l’Italia.
Attualmente stiamo organizzando un convegno in Val d’Enza che restituirà i lavori svolti in questi ultimi anni, e sarà l’occasione per lanciare la proposta di candidatura al GIAHS (Globally Important Agricultural Heritage System). Questo progetto consentirà di allargare il territorio candidato a tutti i comuni dell’Unione val d’Enza e alla parte parmense aventi le medesime caratteristiche paesaggistiche. Sarà una grande opportunità di promozione a livello mondiale del territorio del Parmigiano Reggiano, della cultura del cibo e delle tante tipicità dei prodotti enogastronomici della cosiddetta Food Valley.
Come Coordinamento Nazionale siamo già all’opera per proporre le prime attività comuni: una grande mostra itinerante, un Convegno per promuovere i luoghi e i prodotti di qualità delle aree iscritte e altre iniziative di grande risonanza”.

Tra gli altri territori che aderiscono all’associazione, le Colline Vitate del Soave (VR), gli Oliveti terrazzati di Vallecorsa (FR), la Bonifica Leopoldina in Valdichiana (AR), i limoneti di Amalfi (SA), le Colline di Conegliano Valdobbiadene paesaggio del Prosecco Superiore (TV), il Paesaggio Agrario della Piana degli Oliveti Monumentali di Puglia (BR), i muretti a secco delle coltivazioni tradizionali sull’Isola di Pantelleria (TP), la Fascia olivata tra Assisi e Spoleto (PG) e tanti altri luoghi significativi del territorio italiano.