(foto: Comune di Modena)

Ca’ Nostra, progetto modenese rivolto a persone con demenza e alle loro famiglie, cerca persone interessate ad aderire a questo modello di coabitazione tra anziani parzialmente non autosufficienti, con demenze o deficit cognitivi, che ha fatto scuola in tutta Italia come modello innovativo di welfare, housing sociale e invecchiamento attivo.

Ca’ Nostra ha sede a Modena in via Matilde di Canossa 17 ed è un appartamento in cui convive un numero limitato di anziani non autosufficienti insieme alle assistenti, gestito direttamente dalle famiglie: questo modello organizzativo, a metà tra l’assistenza in struttura e a domicilio, valorizza la condivisione delle risorse famigliari dal punto di vista economico, abitativo e assistenziale. I costi sono più contenuti rispetto alle residenze protette: vitto e utenze sono condivisi e gli ospiti condividono a loro volta assistenza medica e assistenti domiciliari, senza dimenticare il clima familiare che si respira grazie a una soluzione di questo tipo.

«Ad oggi abbiamo due ospiti con livelli di malattia cognitiva diversi – spiega Laura Valentini, presidente della Comunità Familiare Ca’ Nostra – Vorremmo che Ca’ Nostra diventasse sempre più patrimonio della città tramite la condivisione di buone prassi e per questo stiamo cercando persone interessate a condividere questa opportunità per un loro caro/a e a mantenere in vita il progetto».

Nata da un’idea dell’associazione G.P. Vecchi, sostenuta da Comune di Modena, con il contributo di Fondazione di Modena, il coordinamento del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi e il supporto del Centro disturbi cognitivi e demenze dell’Ausl di Modena, Ca’ Nostra sta per compiere sette anni ed è un esempio concreto di quanto sia fondamentale fare rete tra istituzioni e volontariato, riuscendo a creare un modello unico che dopo tanti risultati raggiunti e feedback positivi ricevuti, conferma tutta la sua importanza per il territorio e non solo.

Per informazioni: associazione G.P. Vecchi 335 5323021