L’attività a Guastalla non si ferma. Gli organizzatori infatti annunciano la nuova edizione di Piante e animali perduti che il 23 e 24 settembre si svolgerà nel centro di Guastalla.

Si è chiusa in bellezza la nona edizione di Georgica, festa della terra, delle acque e del lavoro nei campi, la manifestazione dedicata al vivaismo, all’enogastronomia, all’artigianato e alla riscoperta delle tradizioni del territorio, organizzata, a cura di Vitaliano Biondi, dall’ Associazione guastallese Gemellaggi ed Eventi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, che si è svolta sulle sponde del Lido Po a Guastalla, sabato e domenica (15 e 16 aprile).

Complice il bel tempo, la risposta del pubblico, è stata estremamente positiva; infatti la kermesse ha registrato nelle due giornate 13.200 visitatori paganti. A questo dato si aggiungono moltissimi bambini impegnati in numerose attività appositamente studiate per loro che sono entrati gratuitamente.

Molto soddisfatti gli organizzatori, come sottolinea il sindaco di Guastalla Camilla Verona: “Ogni anno la manifestazione riconferma il suo successo e la bellezza di una ambientazione naturalistica unica e suggestiva. Complice anche il tempo favorevole che ci ha regalato due splendide giornate. A nome dell’Amministrazione Comunale ringrazio tutti i volontari dell’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi con il presidente Artemio Santini per l’organizzazione, l’arch. Vitaliano Biondi ideatore e curatore della manifestazione, la Polizia Locale, i Carabinieri, le Forze dell’Ordine, i volontari della Polizia di Stato, la locale Croce Rossa Italiana, l’associazione di  Protezione Civile ‘I ragazzi del Po’ e tutte le associazioni del territorio e i iberi cittadini che, in diverse forme, hanno contributo all’ottima riuscita di Georgica. Una festa che, come la sua sorella ‘maggiore’ Piante e Animali Perduti, comporta un grande impegno a tutti i livelli. Un ringraziamento speciale va, come sempre, anche ai dipendenti degli uffici comunali che si sono occupati della manifestazione. Il successo di Georgica è frutto della collaborazione di più attori impegnati attivamente prima, durante e dopo la manifestazione”.

Al pensiero del sindaco si unisce il presidente dell’Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi Artemio Santini: “Georgica” è uno degli eventi più attesi non solo per il nostro territorio. Ringrazio per l’’esito molto positivo di questa edizione il grande numero di volontari che si sono prodigati per la riuscita della manifestazione”.

“Il Po – dichiara il curatore di Georgica Vitaliano Biondi – è fiume del mito, della storia, della letteratura. Arpino, Levi, Soldati, Zavattini hanno fatto della letteratura un Po e del Po letteratura. Georgica intende proporre un festival del Po, per raccontare il grande Fiume, per farlo amare, per superare lo stato di abbandono in cui versa e uscire dai luoghi dove “si respira un’aria di solitudine urbana”.

L’attività a Guastalla però non si ferma. Gli organizzatori infatti annunciano la nuova edizione di Piante e animali perduti che il 23 e 24 settembre si svolgerà nel centro di Guastalla.

Sono tanti i motivi per cui Georgica rappresenta un appuntamento imperdibile. La kermesse infatti non solo ha offerto un’immersione nel mondo rurale e nella biodiversità grazie alla mostra – mercato che contava più di 150 espositori del florovivaismo italiano, dell’artigianato e dell’eccellenza alimentare locale e italiana assieme a diversi punti ristoro, ma anche un calendario di incontri, laboratori e attività esperienziali capaci di coinvolgere adulti e bambini e di sensibilizzarli a rispettare la natura e gli animali diventando attori positivi nel preservare l’equilibrio della terra.

A Guastalla, in sinergia con gli altri comuni rivieraschi, si è voluto celebrare il fiume Po, in vista del  futuro festival del Grande fiume, nel quadro della nomina, dell’Unesco nel 2019 a Riserva MaB del territorio denominato Po Grande, con un incontro coordinato da Ivan Pavesi, vicesindaco di Guastalla, a cui hanno partecipato, oltre al sindaco Camilla Verona,  Pino Baruffaldi, sindaco di Pomponesco, Simona Berni assessora di Luzzara, Nicola Cesari, sindaco di Sorbolo e Mezzani, Ivano Zambelli, assessore di Colorno e da cui sono emersi questioni di grande interesse legate al turismo fluviale quali la volontà di fare squadra, superando campanilismi, ma anche criticità quali la ricettività dei territori.

Tanti i temi trattati nel corso della due giorni dalle conversazioni con esperti che si sono svolte nel Teatro del Po sulle rive del fiume. In ambito culinario citiamo almeno “La cucina della Jungla Nera” con Gianluca Borlenghi del forno Borlenghi di Colorno e Tahir Mahmood e gli incontri con Matteo Pessina, docente di enografia italiana e sommelier presso Alma Wine Academy – Alma – scuola internazionale di cucina italiana sulla fogarina e su come degustare correttamente il vino, e con Borlenghi che ha fatto conoscere e degustare anche i pani del Po.

Daniele Bigi docente all’ Università di Bologna e Alessio Zanon, medico veterinario e presidente dell’Associazione Italiana Razze Autoctone a Rischio di Estinzione hanno presentato l’ “Atlante delle razze avicunicole autoctone”(Edagricole ed), mentre  Marco Ruini ha parlato di specie estinte di colombi e di come riportarle in vita.

Diversi incontri sono stati dedicati a  omaggiare i grandi scrittori che nel tempo hanno preso ispirazione dalle meraviglie che gli scenari del Po regala: Massimo Tassi della rivista Yorick  è intervenuto su Emilio Salgari; Simone Terzi del Centro Studi Zavattini ha raccontato il Viaggio sul Po di Cesare Zavattini, mentre Fiorello Tagliavini e l’ archeologo James Tirabassi anno svolto un parallelo tra Il Mulino del Po, il grande romanzo storico di Riccardo Bacchelli e il mulino sul Po di Revere.

L’attore e agricoltore Andrea Gherpelli ha poi raccontato la sua esperienza nella ricerca e conservazione di antichi frumenti e la necessità di dedicarsi a un’agricoltura virtuosa basata su metodi sostenibili rispettosi dell’ambiente e della salute dell’uomo, Fiorello Tagliavini ha ricostruito le origini storiche della famosa “gnoccata di Guastalla”, mentre Mentore Negri della Confraternita del Luadel ha illustrato e fatto degustare “misterioso luadel”, noto anche come Pane del Po.

A Georgica non sono mancati approfondimenti meno tradizionali, come il viaggio alla scoperta delle “creature fantastiche” accompagnati dallo scrittore Luciano Pantaleoni o l’incontro con Paolo Simonazzi, compositore, polistrumentista e liutaio e Andrea Gasparini, organizzatore di eventi musicali, sulle tradizioni musicali emiliane.