Le truffe ed i raggiri ai danni degli anziani rappresentano un fenomeno delittuoso ripugnante, spesso favorito, o comunque agevolato, dalla frammentazione dei rapporti personali e familiari e dalle condizioni di disagio e di isolamento in cui vivono molti anziani.

Ciò rende questa fascia della popolazione più vulnerabile rispetto ai pericoli conseguenti alle azioni delittuose di alcuni soggetti che, spesso, non si fanno scrupolo di approfittare della correttezza, della fiducia e dell’umanità di questi ultimi.

Nel primo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Castelvetro di Modena sono stati allertati da un pensionato, del tentativo di raggiro messo in atto da una donna, la quale telefonicamente si è finta una sua nipote, raccontando di essere stata ricoverata presso un ospedale di Bologna a causa di una grave complicazione polmonare cagionata dal virus “Covid19”.

Per tale motivo, la donna ha chiesto alla vittima di consegnare ad una sua amica, che l’avrebbe raggiunta poco dopo in un parcheggio vicino casa, 18 mila euro necessari per le proprie cure ospedaliere.

Sulla scorta di tali informazioni, i militari della Stazione hanno immediatamente approntato un servizio di appostamento volto alla ricerca e la cattura del sedicente complice, che però non si è presentato sul luogo menzionato.

L’Arma di Modena proseguirà anche nei prossimi giorni la compagna di informazione a favore delle fasce più deboli della popolazione, illustrando in quelle preziose occasioni, le più recenti strategie adottate dai truffatori per vincere le diffidenze e conquistare la fiducia delle persone anziane, per farsi consegnare denaro e oggetti di valore.

Anche quest’ ultimo episodio mostra l’importanza, in questi casi, di non isolarsi o vergognarsi nel chiedere aiuto e di chiamare il 112 per segnalare situazioni anche semplicemente sospette.