Modena BUK Festival torna con la sua 16^ edizione sabato 6 e domenica 7 maggio, nel cuore della città al Chiostro di San Paolo, e festeggia la sua nuova primavera di bibliodiversità con una grande notizia, il conferimento del Premio Speciale BUK Festival 2023 allo scrittore Maurizio De Giovanni, firma celebrata del giallo italiano e autore amatissimo per i tanti personaggi che hanno acceso la fantasia e toccato il cuore dei lettori, proiettandosi con successo in una dimensione televisiva che li ha resi straordinariamente popolari, dal Commissario Ricciardi a Mina Settembre.

«Un Premio – spiega il direttore artistico di BUK Festival Francesco Zarzana, presidente dell’Associazione Culturale ProgettArte che promuove e organizza BUK – che guarda innanzitutto alla scrittura di Maurizio De Giovanni, capace di dare forma, vividezza e profondità ai personaggi e agli intrecci, definendoli con intensa leggerezza e attraverso uno stile inconfondibile. Un Premio, poi – recitano le motivazioni – che riconosce la capacità peculiare, e tutta autoriale, di riservare ai propri lettori un osservatorio privilegiato dal quale seguire l’evoluzione di ogni figura del plot, dai dialoghi interiori agli incontri, alle scelte e alle prove che la vita costantemente presenta e intorno alle quali tutti siamo chiamati a interrogarci. Un palcoscenico multiforme che trasforma il lettore in sodàle dello scrittore, facendolo sentire, pagina dopo pagina, empatico apprendista di un magistrale demiurgo di parole, emozioni e sentimenti». Il Premio Speciale BUK Festival, che nella passata edizione era stato conferito alla scrittrice Donatella Di Pietrantonio, sarà consegnato a Maurizio De Giovanni in occasione dell’evento di Anteprima di BUK Festival 2023, la Serata di Gala in programma giovedì 4 maggio, alle 20.30 nella Sala del Leccio. Per l’occasione lo scrittore dialogherà delle sue opere e dei suoi protagonisti con l’autrice Giusella De Maria. Maurizio De Giovanni è nato a Napoli nel 1958. Ha scritto le serie bestseller del commissario Ricciardi, dei Bastardi di Pizzofalcone e di Mina Settembre. I suoi ultimi libri sono “L’equazione del cuore” (Mondadori, 2022) e “Caminito. Un aprile del Commissario Ricciardi” (Einaudi). L’Assessore alla Cultura del Comune di Modena Andrea Bortolamasi sottolinea che «continua la stagione dei festival culturali della città: BUK è ormai un appuntamento consolidato, che permette alla piccola e media editoria di trovare una ribalta importante e offre alla città momenti di incontro con autori e scrittori». Spicca la nuova immagine del festival che è stata realizzata dall’artista Cristina Faedi di Infinite Possibilità.

Promosso come sempre da ProgettArte per la direzione artistica di Francesco Zarzana, BUK ospiterà nel fine settimana del 6 e 7 maggio, al Chiostro di San Paolo a Modena, una selezione di case editrici in rappresentanza della piccola e media editoria nazionale, e proporrà un cartellone di incontri con autrici e autori di tutta Italia, dedicati alle nuove uscite stagionali. Anche quest’anno BUK Festival è realizzato grazie a un ampio team di istituzioni, con il sostegno della Fondazione di Modena, del Comune di Modena, Alda (Association Européenne de la Democratie Local con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo), di Bper Banca e Cna, con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, Camera di Commercio, Assicoop e Modenamoremio, sotto gli auspici del Centro per il Libro e La lettura del Ministero per i Beni Culturali. A seguire, nella prima metà di luglio 2023 a Modena e Sassuolo, si svolgerà la 4^ edizione di BUK Film Festival, con nuove proposte, produzioni e ospitalità fra lungo e cortometraggi.

Durante la due giorni di Buk Festival, dalle 11.30 alle 20, il locale Major Tom, partner del festival, ospiterà il modenese Daniele Reponi. Un po’ oste, un po’ salumiere, il non-chef dei panini di Modena preparerà gustose specialità per tutti coloro che raggiungeranno la sede dell’evento. Inoltre sabato 6, Buk sarà tappa della Lambruscolonga Brunch, iniziativa collegata al celebre percorso eno-sensoriale che si snoda per due giorni tra le strade del centro storico e tra i locali più prestigiosi

MODENA BUK FESTIVAL 2023, I TEMI E I PROTAGONISTI

Le novità della piccola e media editoria nazionale, le ultime uscite di Progettarte Edizioni, ma non solo.  Modena BUK Festival sarà come sempre un osservatorio sui temi e le tendenze della scrittura nel nostro tempo, sulle “nuove primavere” – questo il filo rosso tematico – che stimolano conoscenza e riflessioni.  Un’attenzione speciale sarà dedicata alle donne e alle questioni di genere ovunque nel mondo, con un convegno europeo sul tema “Femme et diversite. Inclusione, diritti e parità di genere”, promosso da ALDA, la Conferenza European Association for Local Democracy con la partecipazione di Camilla Vedovato, projet manager Thematic Hub “Gender, Inclusion and Human Rights”, di Vittorina Maestroni del Centro Documentazione Donna e di Leila Aoujdad, Presidente di “Femme et Diversité”. Un ponte tra l’Italia e la Francia per comprendere quali azioni si effettuano in Europa sulla parità di genere e i diritti delle donne. La questione femminile si riverberà anche nei libri, naturalmente, a cominciare dalla nuova raccolta del poeta franco-algerino Hamid Larbi, una delle voci più autorevoli della poesia internazionale: “I riflessi del verbo” uscirà per Progettarte Edizioni il 6 maggio e sarà presentato a BUK lo stesso giorno alle 15.30. Hamid Larbi, algerino naturalizzato francese, a BUK si racconterà come autore simbolo dell’impegno per l’emancipazione della donna. Nella traduzione di Lucrezia Lenti per Progettarte, i versi di Hamid Larbi ci riporteranno alla più viva attualità e al grido di dolore di tante donne in Afghanistan, Iran e altrove nel mondo. Hamid Larbi nel gennaio 2018 ha ricevuto il Concours International de Poésie, L’amour de la liberté dall’Accademia europea delle scienze, dell’arte e delle parole in Francia. È membro del Movimento Poetas del Mundo e nel 2020, proprio per la raccolta “I riflessi del verbo”, ha ricevuto il Premio d’onore dalla Società dei Poeti di Francia.

Bibliodiversità resta la parola chiave di BUK, declinata quest’anno al femminile – ma non solo – attraverso i focus con scrittrici di vasta notorietà come Mariagiovanna Luini e Sara Bilotti. La prima torna a parlare di un tema che le è caro con il libro appena dato alle stampa per Mondadori, “Non parlate (male) dell’Amore”: e lo fa con tutta la cura necessaria, ispirata sia dalla sua pratica professionale che dal suo percorso spirituale. Nessuno osi nominare l’amore invano, ci spiega l’autrice, perché le parole potrebbero limitarne la potenza nascosta e l’intento sanante. e perché il chiacchiericcio e il controllo sono al contrario nemici dell’Amore, sottolinea Luini che da anni utilizza le sue alte competenze medico-chirurgiche e di ricerca per accompagnare lettori e pazienti su una strada che persegue la guarigione attraverso un approccio centrato sul sé.  Su questa via si incammina anche l’ultimissima pubblicazione frutto dell’impegno editoriale di ProgettArte, l’ebook “Fai della tua vita un’opera d’arte” dell’esperto di arti marziali e pratica masso-terapeutica Luca Macovazzi. In uscita il 19 aprile e disponibile per tutti in un click, il libro è un vero e proprio Manuale di autoconoscenza, uno strumento per rimuovere gli ostacoli che complicano la propria realizzazione e il traguardo di una vita consapevole e felice. A BUK Festival sarà presentato sabato 6 maggio, alle 19 nella Sala del Leccio, in una conversazione scenica animata dalle letture dell’attrice e regista italo-argentina Marcela Serli. Ancora focus al femminile con un’altra grande protagonista, l’autrice Sara Bilotti, Maestra del thriller psicologico, da poco tornata ai lettori con un romanzo travolgente, “Eden” (HarperCollins), che si presenta sabato 6 maggio alle 18 e che, pagina dopo pagina, sa trascinare nel gorgo dell’ossessione e della passione, erotica e artistica. Ed è firmata dall’autrice Laura Daniele, per Kinetès, la raccolta di racconti “Mentite spoglie”, in uscita il 5 maggio con anteprima nazionale a Modena BUK Festival: Premio Festival du Premier Roman Chambery, Laura Daniele consegna ai lettori dodici racconti “di false apparenze”, una straordinaria galleria di donne e uomini del nostro tempo, sospesi fra ironia e angoscia, risentimento e rivincita, fra paure, ossessioni e guizzi di geniale sopravvivenza.

Fra gli autori modenesi c’è attesa per due anteprime che vedranno la luce proprio a Buk, quali “Il becco del gabbiamo”, una serie di intrighi che si intrecciano nella nuova fatica letteraria di Mario Ventura, e “Le dieci vite di Mister Urick” di Sergio Greco, che racconta quanto l’amore per il proprio cane diventi l’opportunità per entrare nel magico mondo degli animali domestici. I due libri sono targati Progettarte Edizioni. Un altro interessante focus sarà sulla disabilità domenica mattina con la presentazione del libro Le magiche antenne di Gregorio (tra gli autori lo psichiatra modenese Camillo Valgimigli e il papà di Gregorio, Gianni Ricci) che parlerà della disabilità in modo non solo teorico ma anche concreto attraverso il riferimento ad esperienze reali raccontate da genitori di ragazzi speciali. Sempre domenica mattina un altro momento internazionale con una tavola rotonda che si terrà in inglese dal titolo Home, una riflessione corale sulla casa come luogo che ci è caro e che ci accoglie, attraverso voci, culture e lingue diverse. A cura di Modena International Friends. Parteciperà Alessia Marzotto, junior Project Manager di SHAPE “SHaring Actions for Participation and Empowerment of migrant communities and Local Authorities” di Alda.

La novità del prolungamento di orario del sabato permetterà alle 20.30 di ricordare l’insegnante Adriana Querzè, in una serata di parole e ricordi per tenere viva la memoria di una grande donna che ha saputo coniugare impegno politico e attenzione verso il mondo della scuola e i giovani.

Info e dettagli di programma sul sito bukfestival.it