Lunedì 29 maggio è stato approvato all’unanimità il bilancio consuntivo della Fondazione CR Carpi, che ha dato conto dell’attività svolta dal nuovo Consiglio di Amministrazione, insediato nel settembre 2022.

 

 L’ATTIVITÀ ISTITUZIONALE

Le risorse messe in campo hanno consentito di realizzare 104 interventi a sostegno del territorio, per un ammontare complessivo di oltre 3 milioni di euro a favore della comunità locale.

L’esercizio 2022 è stato caratterizzato dall’avvicendamento degli organi dell’ente, iniziato con la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione cui è seguito il graduale rinnovo dell’organo di Indirizzo. La nuova governance ha operato con l’obiettivo di dare continuità al percorso dei grandi progetti precedentemente avviati con risorse patrimoniali, per garantirne la migliore attuazione a vantaggio dell’intero territorio. In particolare, l’attenzione della Fondazione si è concentrata sulle opere in più avanzata fase di realizzazione e in particolare sulla conclusione dei lavori per il nuovo Polo universitario e sul completamento delle opere infrastrutturali necessarie a consentire la fruibilità al pubblico di Parco Santacroce.

A differenza di quanto registrato nell’esercizio 2021, dove le erogazioni furono principalmente dirette al sostegno di interventi artistici e culturali, il 2022 segnala la netta prevalenza della macroarea Istruzione, ricerca scientifica e sviluppo locale, che da sola ha raccolto il 44,6% delle risorse, pari a 1.405.036 euro. Gli aiuti hanno spaziato dal sostegno dell’attività scolastica, di quella formativa e agli studenti, fino alla promozione dello sviluppo locale attraverso il progetto CarpiFashionSystem. Rispetto all’esercizio precedente, l’incremento è riconducibile alla prima tanche dello stanziamento per l’avvio dell’alta formazione sul territorio, attraverso il nuovo corso di laurea magistrale in Sustainable Industrial Engineering a cura dell’Università di Modena e Reggio Emilia. A livello di sistema, la Fondazione ha inoltre aderito al Fondo per la Repubblica digitale, istituito dal Ministero dell’Innovazione tecnologica e della transizione digitale di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze e da ACRI, per sostenere la formazione, l’accrescimento e l’inclusione attraverso le competenze digitali ed è poi intervenuta, insieme alle altre tre Fondazioni della provincia, nel progetto Dalla parte degli ultimi, volto a prevenire e a contrastare le violenze sui minori nei contesti educativi.

Il secondo ambito di sostegno della Fondazione CR Carpi è stata la macroarea Arte, cultura e ambiente, che ha raggiunto il 34,1% del totale, e nella quale si è concentrato il maggior numero di interventi. Le risorse stanziate sono ammontate a 1.074.310 euro, in riduzione rispetto al precedente esercizio per la conclusione di alcuni interventi pluriennali, rappresentati dalla riqualificazione del Centro storico di Soliera e del minore impegno della quota di competenza per il restauro del Torrione degli Spagnoli. L’esercizio ha poi registrato l’ultima annualità dello stanziamento per il recupero dei locali dell’Ex Cinema Lux di Rovereto, danneggiato dal sisma del 2012, che ospiterà una sala cinematografica, spazi culturali e parrocchiali rivolti alla cittadinanza. La principale finalizzazione dei contributi assegnati nel settore è stata pertanto delineata dal sostegno a numerose attività culturali sul territorio, quali festival, mostre, rassegne e convegni.

Le risorse assegnate alla macroarea Salute pubblica e attività rilevanza sociale, con il 21,3% si sono quantificate in 673.576,56 euro. Qui si segnala il sostegno alle iniziative promosse da associazioni di volontariato e di promozione sociale del territorio attraverso il bando +Sociale, l’attività dell’Ente strumentale Fondazione Casa del Volontariato e quella dell’Emporio partecipativo Cinquepani, il mercato solidale di contrasto all’emergenza alimentare e luogo di inclusione per le famiglie in difficoltà sociale ed economica, oltre che l’acquisizione di apparecchiature biomediche per l’U.O. di Oculistica dell’Ospedale Ramazzini, il potenziamento dalla rete locale delle cure palliative, e la terza edizione del progetto Trame d’argento, coordinato dall’Assessorato ai servizi sociali dell’Unione delle Terre d’Argine, diretto a favorire l’ingresso di anziani non autosufficienti in strutture residenziali private attraverso il riconoscimento di un contributo economico in attesa dell’ingresso in una CRA comunale.

 

L’ATTIVITÀ PATRIMONIALE

L’intera attività istituzionale è rientrata in un quadro di sostenibilità delle erogazioni e di tutela del patrimonio dell’ente, a seguito dall’attenta analisi degli obiettivi di redditività attesa e dello scenario macroeconomico registrato nel 2022, caratterizzato da un contesto di generale peggioramento delle prospettive di crescita, che ha comportato andamenti tendenzialmente negativi sia sul comparto obbligazionario che su quello obbligazionario, accompagnati da una significativa crescita dell’inflazione.

In tale problematico contesto il risultato della gestione finanziaria nell’anno 2022 è stato tuttavia significativo e pari a 7.808.745 euro. L’avanzo d’esercizio per l’esercizio 2022 si è quantificato in 5.211.808 euro e ha consentito di garantire sia il sostegno dell’attività istituzionale sviluppata che accantonamenti adeguati al mantenimento del livello di erogazioni previste in sede di programmazione pluriennale, nel rispetto del meccanismo di correlazione e sostenibilità adottato dalla Fondazione.

A fine esercizio, Il patrimonio netto, vincolato al perseguimento degli scopi statutari ha fatto registrare un incremento di oltre 2,3 milioni di euro, per un ammontare di 289.460.828 euro. Anche i fondi a disposizione per la futura attività di erogazione della Fondazione, con un aumento di quasi un milione di euro, hanno raggiunto l’importo complessivo di 11.184.509 euro, di cui 3.973.925 euro sono stati destinati alla stabilizzazione delle erogazioni future.