Museo per la Memoria di Ustica (foto Matteo Monti)

“Il dolore dei familiari non si spegne, come quello dell’intera comunità regionale e del Paese. E così la nostra volontà di chiedere l’ultimo pezzo di verità sugli autori e sui responsabili materiali della strage di Ustica. Oggi lo sappiamo e lo possiamo dire: un vero e proprio atto di guerra si consumò nei cieli italiani 43 anni fa e 81 persone morirono. Quello che manca però sono ancora i nomi di autori e responsabili. E questo non è accettabile per i parenti delle vittime, né degno di un Paese democratico”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, in occasione del 43^ anniversario della strage di Ustica: il 27 giugno 1980, un DC9 Itavia decollato da Bologna con destinazione Palermo non giunse mai a destinazione, inabissandosi nelle acque di Ustica.

“Ogni elemento utile a fare piena chiarezza deve andare al suo posto- prosegue Bonaccini-, per questo, insieme all’Associazione familiari vittime, chiediamo che dopo quindici anni dalla riapertura delle indagini sugli autori materiali di uno degli episodi tra i più gravi e oscuri della nostra storia recente, venga finalmente fatta completa giustizia. Anche attraverso un necessario impegno comune sul piano diplomatico. E chiediamo al Governo di utilizzare gli strumenti utili per comporre la completa verità: proseguendo sulla desecretazione con l’applicazione della direttiva Renzi-Draghi e rifinanziando i fondi per la digitalizzazione degli atti della strage di Ustica”.

“Lo dobbiamo alle vittime e ai lori familiari- aggiunge il presidente- a cui ci stringiamo ora come allora, ma anche alle nuove generazioni, che devono crescere sapendo che la verità, assieme al rispetto delle leggi è tra i massimi valori della convivenza civile e che la memoria è necessaria per salvare il nostro domani da antichi errori. Per questo il Museo per la Memoria di Ustica a Bologna, la sua ulteriore valorizzazione, può essere uno stimolo potente alla ricerca della verità, come polo culturale, centro di documentazione e ricerca, aperto anche al mondo della scuola”.

“Voglio infine esprimere, insieme e a nome dell’intera comunità regionale, un ringraziamento doveroso e sentito all’Associazione delle vittime e alla sua presidente, Daria Bonfietti, voce tenace nella ricerca della verità, che non si è mai arresa al silenzio, esempio con il suo impegno dell’Italia migliore”.

Il sindaco Matteo Lepore incontra i parenti delle vittime

Alle 11.30, nella Sala del Consiglio comunale di Palazzo d’Accursio, si terrà l’incontro istituzionale con i parenti delle vittime.

Dopo i saluti della presidente del Consiglio comunale Maria Caterina Manca, interverranno: il sindaco Matteo Lepore, la presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime della strage di Ustica, Daria Bonfietti, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo e Dario Falzone, assessore del Comune di Palermo.

Dopo l’incontro del sindaco Matteo Lepore con i parenti delle vittime, trasmesso anche in streaming sul canale YouTube del Comune di Bologna, la giornata prosegue al Museo per la Memoria di Ustica con l’avvio della rassegna Attorno al Museo. Con l’obiettivo di ricercare la verità e tenere viva la memoria attingendo alle più varie espressioni dei linguaggi artistici contemporanei, la rassegna si sviluppa a partire dallo spazio che ospita il relitto e l’installazione permanente “A proposito di Ustica” di Christian Boltanski. Per celebrare quest’anniversario l’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica riparte dalle collaborazioni istituzionali nate nel corso degli anni attorno al Museo per la Memoria e attraverso l’invito agli artisti a pensare ad opere originali che prendano spunto dalla strage e dall’installazione permanente di Christian Boltanski.

Dalle 19, al Museo per la Memoria di Ustica in via di Saliceto 3/22, sarà visibile l’installazione Evidenza di reato, di Thomas Teurlai, un ‘opera originale che l’artista francese ha realizzato utilizzando alcuni pezzi del DC9 ITAVIA non inseriti nella ricostruzione del relitto al centro dell’istallazione permanente di Christian Boltanski, creando con il supporto di alcune camere oscure delle immagini proiettate in grande formato che formeranno una sorta di affresco nelle volte del Museo per la Memoria. A cura di Lorenzo Balbi, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna.

Alle 20, La memoria a tavola iniziativa di beneficenza organizzata da Cucine Popolari in collaborazione con Centro Antonio Montanari Parco della Zucca.

Alle 21.15, Massimo Cirri ripercorrerà gli atti del convegno Ustica e gli anni ‘80 in un radio-racconto per analizzare il contesto storico e politico in cui ebbe luogo l’abbattimento del DC9 ITavia. Alla discussione parteciperanno Luca Alessandrini, Daria Bonfietti, Fulvio Cammarano, Giuseppe Giulietti e Gianfranco Pasquino. In collegamento video Giuliano Amato e il cardinale Matteo Zuppi. La serata vede la partecipazione con musiche eseguite dal vivo di Roberta Giallo.

Mercoledì 28 giugno, alle 21.15, nello spazio antistante il Museo per la Memoria di Ustica al Parco della Zucca, in via di Saliceto 3/22, andrà in scena lo spettacolo Del coraggio silenzioso, di e con Marco Baliani, che racconta alcune storie realmente accadute in cui la semplicità degli atti di coraggio silenzioso hanno agito nell’essere umano quasi inaspettatamente senza pretendere alcuna ricompensa.

Per maggiori informazioni: 
https://attornoalmuseo.it/
https://www.comune.bologna.it/notizie/43-anniversario-strage-ustica