La pista ciclabile che collega via Vignolese con via Emilia est sopra il tratto cittadino interrato della linea ferroviaria Modena-Sassuolo è stata intitolata al modenese Paolo (Paul) Campani (1923-1991), fumettista e creatore dei primi personaggi pubblicitari animati della trasmissione televisiva “Carosello”.

La scopertura della targa è avvenuta questa mattina, giovedì 13 luglio, all’inizio della pista ciclabile in via Vignolese sopra la linea interrata di Gigetto (Modena-Sassuolo) alla presenza del sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, dell’assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, dell’assessore ai Lavori pubblici e presidente della Commissione toponomastica Andrea Bosi e dell’assessora all’Ambiente e Mobilità sostenibile Alessandra Filippi, oltre ai promotori dell’iniziativa e a familiari di Campani. E stasera, alle 21.30, il ‘Paul Campani day’ prosegue con una serata speciale a lui dedicata, nel centenario della sua nascita, ai Giardini Ducali.

Fumettista, cartoonist, regista, Paul Campani ha fondato la casa di produzione modenese di cartoni animati “Paul Film” ed è stato uno dei grandi nomi di“Carosello”, la trasmissione pubblicitaria trasmessa dalla Rai dal 1957 al 1977. Ma, soprattutto, per il celebre teatrino televisivo, ha disegnato personaggi, da Miguel son mi a Toto e Tata, che sono diventati iconici e hanno allietato le serate di milioni di italiani, sia adulti che bambini, diventando il capostipite della scuola modenese del fumetto e dell’animazione.

La scelta di intitolare a Paul Campani la pista ciclabile che collega via Vignolese con via Emilia, si deve principalmente al fatto che essa fiancheggia, all’altezza di via Costrignano, quella che fu la sua abitazione. Allo stesso tempo, Paul Campani rappresenta un punto di riferimento di una lunga stagione del fumetto e dell’animazione modenese, a sua volta intrecciata con la musica, che la stessa pista evoca in diversi punti.

La pista passa nelle vicinanze di via Cucchiari dove al numero 22 è nato il cantautore Francesco Guccini, di cui è nota la passione per il fumetto coltivata fin dagli anni giovanili, anche attraverso l’amicizia con Franco Bonvicini in arte Bonvi, padre delle celebri “Sturmtruppen”; insieme hanno firmato le “Storie dello Spazio profondo”. Nella sua stessa casa abitava anche Carlo Savigni che divenne il fotografo d’eccellenza del beat modenese, dei Nomadi e dell’Equipe 84.

Successivamente, la ciclabile passa a poca distanza da via Monte Sabotino, dove abitava Max Massimino Garnier, sceneggiatore di cartoni animati di rilevanza internazionale e braccio destro di Paul Campani nella creazione di centinaia di personaggi e cartoon di Carosello. Al numero 36 della stessa strada, negli anni Settanta abitarono lo stesso Bonvi, Guido Silvestri in arte Silver, futuro padre del celebre Lupo Alberto, e Massimo Bonfatti in arte Bonfa, disegnatore del personaggio Cattivik.

La pista ciclabile si conclude sulla via Emilia, esattamente di fronte al palazzo in cui dal 1970 avevano sede lo studio “Playcomics” di Bonvi, dove si formarono “a bottega” Silver e Clod, creatore grafico del personaggio Nicoletta e disegnatore decennale di PIF per l’omonimo settimanale francese, e lo studio “Playvision” di Guido De Maria, dove, insieme a Bonvi diedero vita al detective Nick Carter, protagonista delle trasmissioni dedicate ai fumetti in tv “Gulp!” e “Supergulp!”.