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La risposta che l’assessore Borghi ha dato all’interrogazione presentata dal PD sui disservizi delle mense scolastiche  non è di certo esaustiva; è vero che dopo le segnalazioni si sta correndo ai ripari e si stanno effettuando diversi controlli, ma questo non doveva accadere.

Nonostante l’assessore lo neghi, i problemi nella distribuzione dei pasti nelle scuole, in questo inizio d’anno scolastico, ci sono stati; l’appalto alla vecchia ditta era in scadenza, e si sapeva da tempo; il dipendente comunale che ha il compito di sorvegliare il servizio mensa è andato in pensione a giugno. La combinazione è stata deleteria: nuovo appalto , concluso a fine luglio, e nuova figura di controllo (che per forza ha bisogno di tempo per imparare), che è entrata in servizio solo il 18 settembre. Tempi troppo lunghi, per fare le dovute verifiche e prove . Aggiungiamo  inoltre  che il nuovo appalto prevede un accordo stipulato tra amministrazione comunale e le tre sigle sindacali, accordo  nel quale si garantisce continuità occupazionale di tutto il personale e l’applicazione del contratto collettivo nazionale di lavoro di settore della ristorazione. Dalle segnalazioni pervenute sembra invece  che il  contratto applicato sia invece quello dei multiservizi. Ciò che pare evidente fino ad ora è un rapporto qualità prezzo che va a discapito del consumatore finale, ovvero i nostri figli.

Un vaso di pandora scoperchiato dalle continue segnalazioni dei genitori, docenti, operatori della comunità educante. Ricordiamo che il servizio mensa  è uno dei servizi più delicati ( molti bambini mangiano solo a scuola un pasto regolare, e spesso quello scolastico è il pasto centrale della giornata), ma anche uno dei più costosi per le famiglie.

Ed è per tale ragione che il comitato dei genitori, definito dall’assessore come  “non riconosciuto formalmente dalla scuola”, ha inviato la lettera di protesta (ci chiediamo se l’assessore che pur ha vissuto e lavorato nel mondo della scuola per tanti anni non sia a conoscenza delle dinamiche che regolano i comitati genitori, spesso generosi e collaborativi nel sostenere le attività delle scuole).

Ci auguriamo che i controlli siano continui e stringenti, al contempo che venga garantito un servizio sicuro alle famiglie e anche a coloro che lavorano in tutti gli ambiti dei servizi interessati,  dopo la sollevazione dei genitori e la nostra interpellanza in consiglio.

(Gruppo consiliare del Partito Democratico di Sassuolo)