La città merita trasparenza perché questo nuovo Piano urbanistico generale cambierà le linee e la forma della città.

Da diverso tempo abbiamo cercato di porre l’attenzione sull’importanza di questo strumento urbanistico facendo presente nelle diverse commissioni e in tutte le occasioni possibili, anche mezzo stampa, che la modalità con la quale si stavano definendo le linee guida era troppo frettoloso e non era equilibrata. Più volte abbiamo detto che occorre che la bilancia sia uguale per tutti e che le norme devono permettere ai tecnici di non risolverli da soli i problemi, ma avere un chiaro riferimento normativo. E ancora abbiamo sottolineato come una decisione politica non può pesare sui tecnici che presentano le pratiche. Occorre aiutare e sostenere il cittadino e chi intende investire le proprie risorse sul territorio per  valorizzare le proprie abitazioni o in opere di pubbliche, con questo PUG si rischia invece di bloccare tutto.

Ne sono una testimonianza le numerose osservazioni presentate dai privati cittadini, a cui si aggiungono le 130 osservazioni e correzioni tecniche rilevate e sottoposte dagli stessi uffici tecnici del comune. Osservazioni che cambiano le norme e le carte del PUG fino ad oggi presentato.

Come partito Democratico ci domandiamo quindi: ma perché a farne le spese devono sempre essere i cittadini? Perché non si sono condivisi maggiormente gli step per definire le linee guida? Perché si è proceduto serratamente con una consulenza tecnica esterna (Milanese) senza dare voce durante il percorso a tutti quei tecnici che il territorio lo conoscono molto bene?

La stessa maggioranza oggi appare confusa e divisa di fronte all’approvazione di uno degli strumenti più importanti per la pianificazione dello sviluppo della città. Un centro destra che tentenna di fronte a documenti strategici è la chiara testimonianza di una mancanza di visione e una scarsa capacità di amministrare i processi.

Ma soprattutto oggi devono rispondere del perché hanno sospeso le ultime commissioni e rimandato il voto.

Si sono accorti ora che il nuovo PUG bloccherà l’urbanistica dei prossimi anni? Oppure ci sono divergenze sugli interessi urbanistici che coinvolgono direttamente i consiglieri di maggioranza?