Sono 37 in totale le opera che Cristiano, figlio di Ercole Leurini, ha donato al Comune di Albinea. La consegna ufficiale è avvenuta ieri mattina in municipio alla presenza del sindaco Nico Giberti. Nei mesi scorsi Cristiano aveva contattato l’amministrazione sottolineando il legame forte che il padre aveva con Albinea, dove aveva deciso di trascorrere gli ultimi anni della sua vita e si era trasferito dal 2017. “Mi farebbe molto piacere donare al Comune alcune opere della collezione di mio padre in modo che sia testimoniato nel tempo il suo attaccamento al vostro territorio e che questi dipinti e stampe possano avere una seconda vita.

Detto fatto visto che i quadri troveranno spazio all’interno della sede comunale e in particolare nelle stanze di rappresentanza. Si tratta di opere di artisti locali: tedeschi, Tiradini, Cutini, Incerti, Cantoni e Bazzani.

Il sindaco ha accolto con piacere la proposta: “Ercole era un uomo così eclettico che è difficile dare di lui una definizione. Era insegnate, giornalista, poeta, narratore e tanto altro – ha detto Giberti – Era molto apprezzato e stimato ad Albinea e non solo, visto il ricordo che ha lasciato nei tanti studenti che lo hanno conosciuto. Con queste opere della sua collezione una parte di lui resterà per sempre insieme a noi”.

Una di queste stampe ha addirittura percorso migliaia di chilometri ed è stata consegnata come dono dalla delegazione di Albinea ad Agape, Ong che opera in Ucraina nel campo dei diritti delle persone con disabilità in zona di guerra.

Ercole Leurini si è spento l’11 febbraio scorso a 86 anni dopo aver lottato per due anni contro una grave malattia. Al suo funerale la chiesa di San Gaetano di Albinea era colma di persone. Era nato a Viano il 30 aprile 1939. Aveva vissuto a Rivalta, Viano e Albinea. Laureato in Giurisprudenza, Leurini si è dedicato all’insegnamento di cultura generale (lettere ed elementi di diritto) negli istituti professionali: l’Ipsia Lombardini, lo Zanelli. Ben presto incominciò anche a svolgere attività giornalistica, nei primi anni nella Telereggio di Pierpaolo Catozzi, poi a Retemilia. Scrisse anche testi di impegno culturale e presentò tante rievocazioni storiche, compreso il Corteo storico matildico di Quattro Castella. Oggi riposa nel cimitero di Albinea.