Compie dieci anni il Gruppo Comunale dei Volontari della Protezione Civile di Castelfranco Emilia, che oggi arriva a contare circa 80 volontari che solo nell’ultimo anno hanno dedicato circa 7mila ore ad attività di qualsiasi genere a supporto della comunità locale e non solo.

Basta pensare che oltre 2.600 di queste ore sono state dedicate alle emergenze idrauliche: non solo dunque ai monitoraggi dei fiumi del territorio, ma anche a dare un fondamentale supporto ai comuni della Romagna che nel maggio scorso sono stati duramente colpiti dall’alluvione.

“Siamo stati chiamati ad aiutare un territorio profondamente colpito da questo disastro, trovando persone e comunità in difficoltà, ma con una forza di rialzarsi immensa. Abbiamo imparato da loro il senso delle piccole cose quotidiane, cosa che può essere scontata, ma quando l’acqua te le porta via nulla è più scontato” – ha commentato il coordinatore del Gruppo Roberto Pausilli.

Non solo emergenze idrauliche: nel 2023 oltre 3mila ore infatti sono state dedicate ad attività come operatore della sicurezza e oltre mille a corsi di aggiornamento e addestramento.

Il Volontario di Protezione Civile partecipa infatti a corsi informativi e di aggiornamento per meglio affrontare gli eventi cui è chiamato a fronteggiare. Chiunque Non sono richieste competenze particolari o idoneità fisiche speciali. Tutti sono chiamati a collaborare, ciascuno per le proprie attitudini, al fine di raggiungere lo scopo, la protezione della comunità.

Tra le specifiche attività svolte ci sono: emergenza allagamenti, ricerca di persone disperse, sicurezza doposcuola, attività antincendio, commemorazioni varie. Dal 2018 i volontari hanno costituito anche una specifica Associazione che svolge parallelamente attività di supporto a manifestazioni come la Festa Unità d’Italia, il Giro dell’Emilia, il Giro d’Italia femminile e attività di monitoraggio nei cimiteri.

La prima risposta all’emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve essere garantita a livello locale a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della Protezione Civile in ogni Comune è quindi il Sindaco.

“Il Gruppo dei volontari della Protezione Civile rientra a mio parere tra le tre cose migliori a cui abbiamo dato vita in questi ultimi 10 anni, da quando sono diventato prima assessore e successivamente Sindaco, un’opera che mi rende molto orgoglioso. Per dirne una su tante, grazie al gruppo dei volontari, nel periodo iniziale del Covid,  quando le mascherine erano introvabili, siamo riusciti a distribuirne ben 14mila, a persone fragili, in soli 4-5 giorni. Segno di come l’Amministrazione insieme al nostro gruppo di volontari di Protezione civile, in uno straordinario gioco di squadra,  abbraccia la comunità nei momenti di maggiore difficoltà. Ora a qualificare ancor più il gruppo si sta formando una sezione che si occuperà del monitoraggio del territorio attraverso l’uso di droni. Un grande ringraziamento va a tutti e tutte i volontari per quanto hanno fatto e per quanto continueranno a fare” – ha commentato il Sindaco Giovanni Gargano.