Gilberto Sacrati, 63 anni, gravemente malato da tempo, è morto giovedì notte nel suo appartamento a Casalecchio di Reno. Era detenuto ai domiciliari, dopo che nel 2018 era stato condannato per il fallimento della società Ripresa e per il crac della Fortitudo.

La figlia, che lo aveva visitato da poco, lo aveva trovato in discrete condizioni. Quando i sanitari del 118 sono entrati nell’appartamento hanno trovato cocci di bicchieri, quadri a terra, cornici rotte. Come se nella stanza fosse avvenuta una lite violenta.

Nella sua ultima sera Sacrati non era solo, con lui c’era una donna, la stessa che ha poi dato l’allarme. La sua presenza non era autorizzata, proprio per il fatto che l’imprenditore si trovava ai domiciliari. Il suo avvocato ha chiesto che sulla salma vengano fatti accertamenti.