Approfittando della circostanza che l’auto era stata lasciata incustodita, sarebbero entrati all’interno rovistando nell’abitacolo per poi darsi alla fuga con un giubbotto nel momento in cui la fidanzata del proprietario dell’auto li ha sorpresi rubare all’interno. Durante la fuga si sono imbattuti nel derubato che accortosi di quanto accaduto riusciva a bloccare uno dei due ladri tornando in possesso del suo giubbotto, senza tuttavia riuscire a trattenere il ladruncolo che divincolatosi si dava alla fuga con il complice.

Dopo circa un’ora i due presunti ladri venivano fermati a Reggio Emilia da una pattuglia dei carabinieri che avendo la nota di ricerca dei due fuggitivi e nella considerazione che gli stessi per caratteristiche e indumenti indossati corrispondevano ai due ladri oggetto della ricerca, informavano i colleghi di Rubiera nel cui comune era avvenuto il furto, che a seguito degli accertamenti, supportati anche dall’indicazione fotografica a cura delle vittime, acquisivano nei loro confronti elementi di presunta responsabilità in merito ai fatti.

Per questi motivi, con l’accusa di concorso in furto aggravato i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un 20enne e un 23enne residenti a Casalgrande.

L’origine dei fatti la notte del 2 marzo scorso, quando due fidanzati a bordo di un’auto si erano fermati in via Prampolini a Rubiera ed erano scesi dall’auto per una conversazione telefonica. Scoperti rovistare nell’abitacolo, i due si davano alla fuga in direzione del proprietario dell’auto impegnato al telefono e che richiamato dalle urla della fidanzata riusciva a bloccare uno dei due ladri tornando in possesso del suo giubbotto. Quindi l’allarme al 112 che diramava alle pattuglie in circuito la nota di ricerca dei due ladri.

Il relativo procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi.