Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato una variazione tecnica al bilancio 2024-2026Il Consiglio comunale ha approvato stasera una variazione tecnica al Bilancio 2024-2026, a seguito del rilevamento di elementi con natura e tempistiche non prorogabili, che determinano la necessità di gestire in modo flessibile il Bilancio stesso.

Si è reso necessario infatti – come spiegato in aula dall’assessore Daniele Marchi – modificare la programmazione, reiscrivendo progetti di investimento finanziati interamente o in parte con risorse del Pnrr, i cui progetti non erano stati approvati nel corso del 2023.

Si sono adeguati inoltre documenti collegati quali il Piano alienazioni/acquisizioni patrimoniali; il Piano lavori pubblici; il Piano triennale gare beni/servizi.

Per quanto riguarda la parte corrente, sono state inserite in variazione la ridefinizione di contributi di scopo da parte di Regione Emilia-Romagna, Stato e Comunità Europea, per cui occorre procedere a variare le iniziali previsioni rimodulandole secondo le modifiche comunicate dagli Enti erogatori. Fra le rimodulazioni, quelle relative ai contributi da enti terzi per i grandi progetti Atuss e Re-Clacs, già previsti nel 2023.

L’incremento della parte corrente del Bilancio, sia per Entrate sia per Spese, è pari a 1.333.285 euro per il 2024, 688.421 euro per il 2025 e 688.421 euro per il 2026.

Tra le nuove e più significative risorse recepite sul triennio 2024-2026, quelle pari a 1.450.000 euro (suddiviso in tre tranche, una per ogni anno) dal ministero delle Politiche sociali per l’inclusione e la lotta alla povertà di bambini e adolescenti migranti (cosiddetti caminanti) e nomadi; l’integrazione del trasferimento di complessivi 200.000 euro (su tre annualità) dal Fondo per la non autosufficienza della Regione Emilia-Romagna. Dall’Ausl, ulteriori 80.000 euro dallo stesso Fondo regionale per la non autosufficienza e 82.000 euro dal Fondo autismo. Per buoni libro-testi scolastici, 82.782 euro dalla Regione.

Per gli investimenti, la variazione prevede integrazioni e rimodulazioni per opere finanziate principalmente dal Pnrr e da altri piani fra cui il regionale Atuss. Si tratta soprattutto di reiscrizioni di contributi di scopo e di mutui non contratti nell’annualità 2023, nel pieno rispetto della capacità di indebitamento dell’ente e dei relativi indici di sostenibilità. Il valore dei contributi recepiti o re-iscritti è complessivamente di circa 14.875.000 euro, di cui 4.524.538 derivanti da Pnrr; quello dell’indebitamento per dar corso ai progetti è sul triennio pari a 6.072.000 euro.

La controparte per le operazioni di indebitamento rimane in linea prioritaria Cassa depositi e prestiti, essendo attualmente la più competitiva in termini di tasso e prodotti offerti agli enti locali, tranne per il nuovo Stadio di Atletica, per il quale si provvederà ad attingere ad apposito bando, in via di pubblicazione da parte dell’Istituto per il Credito sportivo, che consentirà di contrarre un debito tendenzialmente a tasso zero.

La votazione ha avuto l’esito seguente: 18 voti favorevoli (Pd, + Europa, Europa Verde, Reggio E’); 8 contrari (Coalizione Civica, M5S, Forza Italia, Alleanza Civica, Lega-Salvini premier).