Gli eventi, le campagne e i progetti che in questi anni hanno permesso a Reggio Emilia di diventare un punto di riferimento in Europa sui diritti civili e le sfide del futuro sono i temi che verranno affrontati nell’incontro “Opportunità. Pari? Pratiche quotidiane di diritti” promosso dall’Amministrazione comunale a conclusione del mandato amministrativo.

L’incontro, in programma giovedì 4 aprile 2024 alle ore 18 al teatro Cavallerizza di viale Allegri, sarà aperto da Luca Trapanese padre single di una bambina con la sindrome di down adottata nel 2018 e autore di “Nata per te. Storia di Alba raccontata tra noi” da cui è tratto il suo intervento “Nessuno è imperfetto”. A seguire interverranno, Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia e Annalisa Rabitti, assessora a Pari opportunità, Città senza barriere, Cultura e Marketing territoriale.

La discussione proseguirà con le testimonianze e i contributi di Maurizio Battini, direttore generale del Comune di Reggio Emilia e con delega dirigenziale alle Pari opportunità, Germana Corradini, dirigente Servizi sociali del Comune di Reggio Emilia, Sandra Campanini, ufficio Cinema del Comune di Reggio Emilia, Alessandra Campani Associazione Nondasola-Centro antiviolenza-Casa delle Donne, Jacopo Vanzini e Alberto Nicolini Associazione Arcigay Gioconda, Maria Stella D’Andrea Ausl di Reggio Emilia Servizio Pronto Soccorso, Carmen Casoni Ausl di Reggio Emilia, Cure primarie Tavolo Hiv e malattie sessualmente trasmissibili, Giancarlo Gargano Neonatologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, Elena Ferrari pediatra Ausl di Reggio Emilia, Sara Meligy, studentessa – Tavolo Mutilazioni genitali femminili, Paola Ligabue, Consulta di genere, Francesca Bonomo, consigliera di Parità e Andrea Nasciuti, responsabile Nodo Antidiscriminazione.

Ad accompagnare l’evento i suoni del Collettivo Mâtilde, composto da oltre 30 musiciste reggiane, infine a chiuderà la serata sarà la performance del Collettivo Le Mafalde, un gruppo di donne che crede nell’importanza della voce femminile per combattere la violenza e garantire una società in cui tutti e tutte possano vivere liberamente.

L’appuntamento – a ingresso libero, fino a esaurimento posti – si propone di coinvolgere emotivamente il pubblico: un passo fondamentale per accelerare il cambiamento sociale.

 

PROGETTI, NUMERI E RISULTATI – Il Comune di Reggio Emilia da decenni è impegnato in prima linea nella lotta contro la violenza, contro ogni forma di discriminazione e nel riconoscimento del valore della differenza di genere. L’ufficio Pari opportunità promuove e realizza iniziative di sensibilizzazione e informazione, finalizzate alla prevenzione delle discriminazioni quali ad esempio proiezioni, spettacoli, mostre, dibattiti, campagne, produzione di materiali e attività culturali per i giovani su temi di attualità volti a porre l’attenzione sul rispetto dei diritti. La scelta dell’Amministrazione è stata quella di unire le deleghe relative a Cultura e Pari opportunità proprio per mettere in stretta connessione questi mondi con l’obiettivo ambizioso di puntare a un reale cambiamento culturale: diffondere sul territorio l’educazione ai diritti, ponendo domande che possano ribaltare paradigmi, scardinare stereotipi e promuovere consapevolezza attraverso la relazione con il mondo dell’arte.

Negli ultimi 5 anni sono state messe in campo 300 iniziative per favorire la promozione di una cultura plurale delle diversità e della non discriminazione.

Azioni che hanno coinvolto oltre 5.000 cittadini, 1.000 studenti e 30 scuole in attività di formazione e prevenzione.

Decine le artiste e gli artisti coinvolti nelle iniziative: Michela Murgia, Loredana Lipperini, Elena Mazzi, Gianluigi Toccafondo, Valeria Perdono’, Cinzia Spano’, Clarissa Falco, Malina Suliman, Mohsin Taasha, Caterina Notte, Nicola Guastamacchia e Tommaso Sandri (Collettivo Menti Libere), Roya Heydari, i colletivi Le Mafalde e Matilde, Monica Morini, Bruno Cattani, Kai-Uwe Schulte-Bunert, Linda Bournane Engelberth e Olimpia Zagnoli.

Progetti che hanno visto le istituzioni investire 445.000 euro, di cui 260.000 con fondi della Regione Emilia-Romagna.

Infine ogni anno l’amministrazione in collaborazione con gli enti coinvolti organizza almeno tre campagne di sensibilizzazione in occasione dell’8 marzo la Giornata internazionale della donna, del 17 maggio per la Lotta contro l’omotransfobia e in occasione del 25 novembre Giornata dedicata al contrasto alla violenza di genere.

 

CENTRO ANTIVIOLENZA – Oltre alle iniziative di sensibilizzazione e informazione sul fronte dell’azione nelle politiche e azioni di contrasto alla violenza di genere, a partire dalla metà degli anni Novanta, il Comune di Reggio Emilia ha assunto una precisa politica di contrasto alla violenza di genere sulle donne con l’apertura del Centro antiviolenza – Casa delle donne, affidata fin da subito all’Associazione femminile Nondasola che, dal 1997, lo gestisce. Per fornire un adeguato supporto alle donne che si rivolgono al Centro antiviolenza, il Comune di Reggio Emilia sostiene le attività fin dall’apertura con un importo di 220.000 euro all’anno.

Dal 2019 ad oggi l’Associazione ha accolto 1.725 donne in difficoltà, 340 solo nel 2023, un lavoro costante di monitoraggio del territorio e ascolto dei bisogni delle donne maggiormente esposte a episodi di violenza fisica o psicologica.

 

TAVOLO INTERISTITUZIONALE E CONSULTA DI GENERE – Nel 2006 l’Amministrazione ha costituito un Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza maschile sulle donne coordinato dalle Pari Opportunità che ha coinvolto responsabili e delegati di tutti gli enti coinvolti dal sistema sanitario, agli avvocati fino alle forze di polizia. Un Tavolo pensato soprattutto per affermare un’assunzione di responsabilità di tutte le parti sociali. Un confronto per colmare le disparità esistenti tra gli attori sociali per codificare una procedura interdisciplinare che permetta di intercettare e intervenire il maggior numero di casi possibili.

Oltre al Tavolo interistituzionale di contrasto alla violenza, il Comune ha istituito e coordina altri Tavolo di lavoro permanenti con enti e associazioni del territorio e con i quali si condividono strategie e metodologie per accogliere i bisogni e lavorare per il rispetto dei diritti. Le tematiche affrontate vanno dalla prevenzione dell’Hiv e delle malattie sessualmente trasmissibili, il contrasto all’omotransnegatività e inclusione delle persone Lgbtqia+, la lotta contro il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili, l’allattamento materno e diritti di genitorialità.

Gli enti e le istituzioni coinvolte nel corso degli anni, cobn cui l’Amministrazione progetta in rete, sono Provincia, Tribunale, procura della Repubblica, Questura, Comando provinciale dei Carabinieri, Associazione Nondasola, Ordine degli Avvocati, Forum donne Giuriste, Consigliera di Parità Provinciale, Istituti Penali di Reggio Emilia Cccr, Azienda Unità sanitaria locale, Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova, Università di Modena e Reggio Emilia, Ufficio Scolastico provinciale, Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia, Fondazione per lo Sport, Fondazione Mondinsieme, Associazione Arci Gay, Farmacie Comunali Riunite, Ceis, Arca – Associazione reggiana per la lotta e la cura dell’Aids, Cooperativa sociale Onlus Papa Giovanni XXIII, Croce rossa, Croce verde, Associazione ProdiGio, associazione La Cova, Federazione italiana Medici Pediatri, Associazione Culturale Pediatri, Nati per Leggere, Nati per la Musica, Unicef Reggio Emilia, Soroptimist Reggio Emilia, ed oltre 60 Associazioni che collaborano nell’implementare le iniziative promosse direttamente dai Tavoli e dal Comune.

Nel 2022 inoltre il Comune ha costituito la Consulta di genere quale spazio di confronto permanente al fine di elaborare proposte in materia di politiche di genere, sviluppare un dibattito pubblico e per promuovere l’empowerment delle donne.