La significativa espansione di talune specie particolarmente visibili, come ad esempio gli Ungulati,  ha provocato una forte riduzione delle distanze uomo-fauna e una visione non sempre corretta dell’approccio al mondo selvatico.

E’ però importante comprendere che i sistemi naturali, di cui gli animali selvatici sono una componente rilevante, hanno dinamiche e necessità proprie, che devono necessariamente essere rispettate e condivise.

L’intervento del secondo relatore, il dott. Molinari (del Wolf Apennine Center, struttura permanente di riferimento per la gestione del lupo su scala interregionale istituito presso il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano), si focalizzerà sul tema lupo e su un nuovo abitante selvatico delle nostre zone: lo sciacallo dorato.

In questo contesto molte azioni di conservazione e gestione faunistica, finalizzate anche a garantire un corretto approccio alla fauna, non sono sempre comprese o accettate.   Ne sono un esempio il Piano faunistico venatorio regionale con i piani di controllo della fauna selvatica.

Attraverso una serata di dialogo cercheremo di conoscere meglio alcune dinamiche uomo-fauna che caratterizzano i nostri tempi.  Una occasione dove sia chi è a favore della caccia sia chi è contrario potrà esprimersi, fare domande e ottenere risposte.

Sede delle serate il Centro culturale Mavarta di Sant’Ilario d’Enza via Piave 2, ore 21.00 con ingresso libero.