In occasione della Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Provincia di Modena che si è tenuta lunedì 20 maggio è stato presentato l’aggiornamento del Piano investimenti delle Aziende sanitarie modenesi, relativo al triennio 2024-2026. Il Piano prevede l’accesso a svariate fonti di finanziamento, tra PNRR e fondi statali, regionali e aziendali.

A fare da fondamento del Piano è l’impegno e la collaborazione tra CTSS, Regione e Aziende sanitarie per potenziare l’appropriatezza dei servizi e la vicinanza di questi ai luoghi in cui le persone vivono.

Ancora una volta si è richiamato il contesto nazionale e internazionale che purtroppo conferma, seppure attenuato rispetto al 2023, l’incremento dei costi legati al caro-materiali e all’inflazione, fattori che indubbiamente incidono anche sul citato Piano investimenti. Durante la CTSS è stato inoltre rinnovato da parte della Presidenza, dei direttori generali e degli amministratori il ringraziamento al personale che opera nelle strutture della rete ospedaliera e territoriale.

Nel dettaglio, il Piano investimenti dell’Azienda USL di Modena ammonta a oltre 243 milioni di euro per la sola parte che riguarda le nuove costruzioni e l’ammodernamento edilizio (seguono i dati per distretto), di cui una quota PNRR di 37,5 milioni di euro.

Ammonta a oltre 194,4 milioni di euro il Piano investimenti dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena per la sola parte che riguarda le nuove costruzioni e l’ammodernamento edilizio (seguono i dati per presidio ospedaliero e per intervento distretto), di cui una quota PNRR di 39,9 milioni di euro e 100,7 in corso di assegnazione.

 

IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DELL’AZIENDA USL DI MODENA

Sono 133 i milioni di euro complessivi investiti sul Distretto di Carpi di cui la maggior parte (circa 126 milioni) sono assegnati alla realizzazione del nuovo ospedale per cui si attende la firma dell’accordo di Programma ministeriale che assegnerà i finanziamenti (statali e regionali). Nell’attuale ospedale Ramazzini è inoltre in corso il cantiere di ampliamento del Pronto soccorso.

Tra gli interventi conclusi a Carpi si ricorda quello per la Casa della comunità, già in funzione con la relativa Centrale operativa territoriale al suo interno. Sempre nel Distretto sanitario di Carpi è in corso il cantiere per la realizzazione della Casa della comunità a Soliera ed è in corso il procedimento che porterà alla realizzazione della Casa della comunità a Campogalliano, due cantieri afferenti ai rispettivi Comuni.

Nel Distretto di Mirandola il Piano investimenti di quasi 31 milioni di euro ha già visto la conclusione della Casa della comunità, che partirà a giugno 2024 e del Punto prelievi già in funzione. Per quanto riguarda l’ospedale della città, è prevista entro l’estate 2024 l’attivazione del nuovo reparto di Medicina d’Urgenza con 4 nuovi posti letto di terapia semintensiva ed è in corso l’accesso al finanziamento per l’impianto di trigenerazione.

Rientra sempre nel Piano investimenti anche la Centrale Operativa Territoriale di Finale Emilia, in fase di trasferimento, la realizzazione della nuova Casa della comunità a San Felice sul Panaro e Concordia e l’ampliamento della Casa della comunità di Cavezzo. Per quanto riguarda l’Hospice di Area Nord si sta definendo il percorso a livello regionale.

A Modena città, tra i principali progetti in corso per un totale di circa 29 milioni di euro, è stato avviato a dicembre scorso il cantiere della Casa della comunità all’ex ospedale Estense a cui si aggiungerà la Casa della comunità nell’ex Istituto Charitas in via Panni mentre inizieranno entro la fine di maggio e i primi di giugno  i lavori per l’Ospedale di Comunità e l’Hospice a Villa Montecuccoli, entrambi a Baggiovara.

Al Distretto di Castelfranco Emilia sono dedicati circa 12 milioni di euro: tra gli interventi, il rinnovamento della Casa della comunità Regina Margherita che comprende i lavori in corso per il nuovo consultorio e Pediatria di comunità, la ristrutturazione dell’area della radiologia e dell’area distribuzione farmaci e stomie, la realizzazione di un impianto di trigenerazione. La Centrale Operativa Territoriale è completata e già nella sua sede definitiva.

Nel Distretto di Sassuolo il Piano investimenti Ausl ammonta a quasi 10 milioni di euro. Sono compresi la Centrale Operativa Territoriale, l’Ospedale di comunità (cantiere già avviato) e l’Hospice per cui sono in corso di valutazione le offerte per l’aggiudicazione dell’appalto integrato, oltre alle Case della comunità a Formigine (lavori avviati ad aprile scorso), a Sassuolo e Montefiorino i cui lavori inizieranno nei prossimi mesi.

A Pavullo si lavorerà alla riqualificazione della Casa della comunità e dell’Ospedale di comunità di Fanano mentre nei prossimi mesi verranno avviati i cantieri delle Case della comunità di Pavullo – che avrà una valenza fortemente innovativa integrandosi con altre progettualità sul territorio cittadino – e Pievepelago, per complessivi 8 milioni e 700mila euro, comprensivi della COT, già attiva.

Sul Distretto di Vignola, l’investimento totale è intorno ai 15 milioni. Prima dell’estate prenderanno il via i lavori nell’area ex CUP dell’Ospedale, così come quelli per la realizzazione della Casa della comunità e dell’Ospedale di comunità. E’ inoltre in corso un intervento di ristrutturazione nella Casa della comunità di Guiglia (già attiva) mentre sono in corso lavori di ristrutturazione che porteranno all’apertura  della nuova Casa della comunità a Zocca. A Castelnuovo Rangone la realizzazione della nuova Casa della comunità è in fase di procedura di gara mentre a Montese è in corso di valutazione congiunta tra Ausl e Comune la progettualità della Casa della comunità.

Oltre agli interventi sulle strutture esistenti, nuove Case e Ospedali di Comunità, Hospice, e allo spostamento in corso delle Centrali Operative Territoriali nelle sedi definitive, nel Piano complessivo dell’Ausl sono inserite anche le aperture – già avvenute – dei 5 Centri di Assistenza e Urgenza (CAU) modenesi, oltre a un importante investimento in termini di tecnologie biomediche e infrastrutture informatiche.

 

IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DELL’OSPEDALE DI SASSUOLO S.P.A.

Si aggiungono gli investimenti per altri 4,5 milioni che, nel prossimo biennio, interesseranno l’Ospedale di Sassuolo SpA.  Di questi, 1 milione e 700 mila euro sono destinati alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione del Pronto Soccorso (fondi dalla Regione per 1,2 milioni), i cui lavori prenderanno avvio nel 2026, oltre alla realizzazione della nuova Centrale di Sterilizzazione (fine lavori 2025) con un investimento di 700 mila euro (fondi propri della SpA). Sempre nei prossimi due anni sarà avviata anche la riqualificazione e l’adeguamento del Blocco Operatorio, con un intervento del valore di 450 mila euro. Nello stesso periodo, inoltre, l’Ospedale di Sassuolo investirà 1 milione e 650 mila euro in nuove tecnologie.

 

IL DETTAGLIO DEGLI INTERVENTI DELL’AZIENDA OSPEDALIERO – UNIVERSITARIA DI MODENA

Al Policlinico di Modena, il 5 aprile è stato inaugurato il nuovo blocco ascensori del Policlinico di Modena – che verrà attivato a breve, non appena terminati i collaudi – sono state realizzate le fondazioni del Progetto del Materno Infantile e si prosegue con la costruzione fuori terra, continua la progettazione per ulteriori interventi per il miglioramento sismico del Policlinico di Modena. Sempre nell’ambito dei finanziamenti PNRR si procede con la progettazione per la demolizione dei Corpi A e L. Per giugno 2024 è atteso il progetto definitivo della palazzina dei laboratori. Sono in progettazione gli interventi di miglioramento sismico.

Si sta ultimando la rimozione dell’amianto nei Poliambulatori di Via del Pozzo.

Per l’Ospedale Civile di Baggiovara è previsto un nuovo comparto operatorio con degenza, ambulatori e spazi di supporto.

 

GLI INTERVENTI PER LE TECNOLOGIE

Tecnologie biomediche e innovazione digitale – All’importante rinnovo strutturale si accompagna un altrettanto imponente aggiornamento per quanto riguarda le tecnologie biomediche a disposizione dei professionisti e l’innovazione digitale. Sono infatti in corso di acquisizione nuove strumentazioni per la radiografia ossea, due risonanze magnetiche (una per l’Ospedale di Carpi e l’altra per quello di Mirandola), ecografi, mammografi, sistemi telecomandati e una TAC (per l’Ospedale di Pavullo), per oltre 10 milioni di euro a piano investimenti AUSL. A queste si aggiungono i quasi 19,48 milioni di euro a disposizione dell’AOU di Modena per le tecnologie biomediche (di cui 8,8 milioni dalla quota di PNRR) che hanno consentito di acquistare diverse apparecchiature per ammodernare il parco tecnologico. Per gli interventi PNRR sulle Tecnologie biomediche sono state istallate diverse strumentazioni e sono in corso di acquisizione nuove tecnologie informatiche. Il 22 di aprile è stata installata la nuova TAC presso l’Ospedale Civile, il 16 maggio ha cominciato a funzionare il nuovo Acceleratore Lineare per la Radioterapia del Policlinico. Sono stati, inoltre, installati 2 ecografi, 1 mammografo, 1 tavolo telecomandato per radiografia e radioscopia viscerale nel 2023, ed è stata completata la progettazione esecutiva delle opere di installazione di 6 diagnostiche digitali RX, 1 mammografo digitale e 2 ulteriori tavoli telecomandati, in corso affidamento lavori. È stato concluso un intervento specifico caratterizzato dall’acquisto di diversi software per radioterapia al fine di garantire trattamenti oncologici sempre più mirati e puntuali oltre che a tecnologie da impiegare nelle aree critiche e chirurgiche, sia al Policlinico, sia all’Ospedale Civile. Infine grazie a 12 milioni e 500mila euro di finanziamento PNRR l’AUSL acquisirà anche nuove tecnologie informatiche per implementazione, aggiornamento, sviluppo e adozione di strumenti avanzati per la completa digitalizzazione dei processi clinici comprensivo dei software medicali dedicati alla refertazione specialistica. Particolarmente importante l’investimento che sta portando alla nuova Cartella Clinica Elettronica, elemento comune alle tre aziende sanitarie modenesi, che consentirà lo scambio delle informazioni tra qualsiasi punto della rete provinciale. Per AOU, invece, le risorse a disposizione sono 11 milioni e 200mila euro (tutte da PNNR) che vengono utilizzate per implementare tra l’altro, il nuovo registro operatorio, alcuni Software medicali dedicati alla refertazione specialistica e il software per la gestione dei ricoveri.