Lo spirito ecologico e il rispetto per l’ambiente? Lo si impara sui banchi di scuola. O, almeno, lo si impara sui banchi di scuola alle elementari e medie di Correggio.

È infatti in svolgimento il progetto Econvitto, realizzato dal Convitto di Correggio in collaborazione con EduIren settore educational del gruppo Iren e il Comune di Correggio che prevede lezioni all’aperto per tutta questa settimana con gran finale sabato 12 con una restituzione conclusiva aperta al pubblico al mattino in piazza Andreoli, di fronte all’ingresso del Convitto.

Ma in cosa consiste il progetto? Innanzitutto nella realizzazione dell’Ecoconvittologo, ovvero un vademecum realizzato dai ragazzi nel quale si spiega in maniera molto chiara come funziona la differenziata e dove vanno smaltiti i diversi rifiuti. In più, durante tutta questa settimana, i ragazzi delle 16 classi e il personale scolastico assisteranno a lezioni realizzate direttamente sul CAM, il Centro Ambientale Mobile, ovvero un mezzo che si apre diventando una vera e propria isola ecologica su ruote attraverso la quale i ragazzi possono scoprire come si differenzia correttamente e come si può diminuire la propria produzione di rifiuti. Inoltre durante l’anno scolastico le classi continueranno ad approfondire il tema usufruendo delle proposte gratuite di Eduiren con laboratori e visite agli impianti per scoprire cosa succede dopo la raccolta differenziata, dal riciclo alla rigenerazione e non solo.

La giornata finale di sabato mattina, sarà invece un evento pubblico aperto a tutti con la presenza delle Guardie Ecologiche Volontarie e i volontari di Legambiente che proporranno laboratori-giochi sul tema del rispetto della natura.

Gli studenti delle classi del Convitto Corso organizzeranno uno “SWAP FOR KIDS” per dare nuova vita ai giocattoli per uno scambio a sorpresa.

Al Centro Ambientale Mobile, invece sarà possibile portare dei piccoli Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) da smaltire e riciclare. In cambio si potrà ricevere del compost biolca derivante dalla rigenerazione dei rifiuti organici. Perché anche dall’elettronica obsoleta può nascere un fiore.