Migrazioni, femminismo, salute mentale, ambiente e uno sguardo inedito su Gaza: da giovedì 14 a domenica 17 novembre torna al cinema Astra il Modena Viaemili@docfest, il festival del cinema documentario che racconta la realtà mettendo al centro il contemporaneo, la necessità di porsi domande e la capacità del cinema del reale di mostrarci chi siamo, invitandoci a prendere parte, a non restare passivi.

L’edizione 2024 del festival, la quindicesima, chiuderà mercoledì 27 novembre con la proiezione di “From Ground Zero”, progetto collettivo del regista Rashid Masharawi, originario di Gaza, che assembla 22 brevi cortometraggi di giovani videomaker palestinesi che raccolgono la voce dei civili a Gaza dopo il 7 ottobre 2023 e durante la successiva guerra. L’opera è candidata al Premio Oscar come migliore film straniero in rappresentanza della Palestina.

Il programma di Viaemili@docfest è stato presentato questa mattina con una conferenza stampa a Palazzo comunale alla quale sono intervenuti Anna Lisa Lamazzi, presidente Arci Modena; Roberto Roversi, presidente Ucca e direttore artistico del Modena Viemili@docfest; Massimo Maisto, presidente Arci Emilia-Romagna.

Quest’anno il festival si incrocia con Strati della Cultura, l’appuntamento nazionale di Arci per riflettere sul ruolo generativo delle promozioni culturali per costruire città, pensiero e modi di abitare che rispondano alla necessità di far fronte alle crisi dei sistemi urbani.

L’accesso al festival è libero e gratuito, a eccezione dei quattro film (L’ultima isola; Sindrome Italia; Ugualmente diversi; >From Ground Zero) che prevedono un biglietto a prezzo popolare di 3,50 euro, ridotto a 3 euro per chi presenta il biglietto del treno alla cassa. È previsto un abbonamento a 14 euro comprensivo dei 4 ticket, del pass e della shopper del festival in cotone biologico in omaggio. Abbonamento e ticket saranno disponibili durante le giornate di apertura del festival alla cassa del Cinema Astra.

Il giorno dell’apertura, giovedì 14 novembre, il festival si intreccia con Strati della Cultura grazie ai talk “Spazi che generano visioni” con Walter Massa, presidente Arci nazionale, Luciana Castellina, presidente onoraria e Daniele Francesconi, direttore del Festival Filosofia e “Visioni ecologiche. Oltre il greenwashing”, una riflessione sulla transizione ecologica degli organismi culturali e creativi.

La giornata prosegue alle 19 con l’aperitivo inaugurale e alle 21 con la proiezione del film “L’ultima isola” di Davide Lomma, introdotto da Roberto Roversi, che racconta la notte del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, passata alla storia come una delle più grandi tragedie del Mar Mediterraneo, dal punto di vista di un gruppo di amici che si ritrovano in barca a salvare vite.

Venerdì 15 il focus del festival sarà la salute mentale con la proiezione, alle 17.30, del cortometraggio “Non qui, non ora, non io” di Lillo Venezia, che racconta la storia di Giorgio, affetto da disturbo ossessivo compulsivo, e il suo incontro con Marta, affetta da sindrome di Tourette e Cecilia, atleta paraolimpica. Dalle 18.30 proiezione dei corti selezionati dal concorso internazionale “Meglio matti che corti”, con votazione del pubblico in sala e assegnazione del premio Vittorio Saltini. Alle 21 si chiude con “Sindrome Italia” di Ettore Mengozzi, che attraverso la storia di due donne originarie dell’Est Europa racconta come la condizione di badante impatti sulla loro salute mentale.

Sabato 16 si parte alle 15.30 con la proiezione, in collaborazione con il Carbonia Film Festival, di “Sembrava non finire mai”, opera collettiva di Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù, Chiara Stravato, da un’idea di Daniele Gaglianone, che esplora il rapporto con il tempo e le trasformazioni che imprime sulla vita sociale e privata delle persone. Alle 17, la presentazione della piattaforma “Documentando” a cura di Enza Negroni (D.E-R) e, a seguire, quella del catalogo “L’Italia che non si vede” a cura di Roberto Roversi e Antonio Borrelli. Alle 18 la proiezione di “Lettre à ma fille depuis le pays des femmes” di Silvia Staderoli, in versione originale con sottotitoli in italiano, un diario filmato che la regista rivolge a sua figlia e a tutte le adolescenti in cui si interroga sul rapporto con la violenza maschile e sulla maternità. Alle 19 le premiazioni del concorso Viaemili@docfest per le scuole di cinema italiane e internazionali. Alle 21.30, infine, proiezione di “Ugualmente diversi” di Federika Ponnetti, che racconta la storia di tre camerieri che lavorano in una pizzeria gestita da ragazzi con autismo e che incontrano alcuni studenti del Liceo Sacro Cuore di Modena, impegnati in un percorso scolastico sull’uguaglianza e la diversità.

Domenica 17 sono in programma due appuntamenti: alle 15, “Cose che accadono sulla terra” di Michele Cinque, sulla vita di una famiglia di cowboy moderni, che nella lotta per proteggere la sua fattoria dagli effetti del cambiamento climatico, è costretta dalle necessità economiche a mettere in discussione la sua stessa etica quando gli attacchi dei lupi decimano la sua mandria. Alle 17, “Mr. Beau” di Claudia Tosi, una storia personale eppure universale dedicata a tutti coloro che amano gli animali, le favole e le grandi storie d’amore.

Il programma del festival è su www.modenaviaemiliadocfest.it.

Il Modena Viaemili@docfest è promosso da Arci Modena, Ucca, Cinema Astra, in collaborazione con Emilia-Romagna Film Commission, Ennesimo Film Festival, D.E.R, con il patrocinio dell’amministrazione comunale e regionale e con il sostegno di Fondazione di Modena. Collaborano Sala Truffaut, Ribalta Experimental Film Festival, Màt – Settimana della Salute Mentale, Civica 15a, Associazione Tilt, Vibra Club, Supercinema Estivo, Città Futura, Teatro Drama, Nonantola Film Festival, Carbonia Film Festival. Illustrazione di Majid Bita.

FOCUS SU MIGRAZIONI E GUERRE

Un focus su guerre e migrazioni in questa edizione del Modena Viaemili@docfest che parte con “L’ultima isola” di Davide Lomma in proiezione giovedì 14 novembre alle 21 a ingresso libero. Il film narra la storia di otto amici che a Lampedusa escono per una battuta notturna di pesca e che all’alba si svegliano perché sentono “vùciare”, ma i suoni sono strani. Quel giorno era il 3 ottobre 2013, e sarebbe passato alla storia come uno dei più tragici nel mar Mediterraneo del nostro secolo: saranno loro a dare per primi l’allarme, ritrovandosi con oltre trecento persone in mare. La storia di quella drammatica vicenda si intreccia con un’amicizia viscerale che unisce per sempre i protagonisti di quella notte, che riuscirono a salvare 47 persone su una piccola barca di nove metri. Il film è presentato da Roberto Roversi, presidente Ucca.

Venerdì 15 il tema della migrazione si lega a quello della salute mentale con “Sindrome Italia” di Ettore Mengozzi (ingresso con ticket), un documentario sui ricorrenti sintomi di disagio psichico di moltissime donne dell’Est Europa che in Italia lavorano come badanti. Il film segue le vite di Corina, colpita da questa sindrome dopo anni di lavoro in Italia e che sta lentamente provando a costruirsi una nuova vita, e di Natalia, che sta invece vivendo sulla propria pelle le dure condizioni di lavoro: isolata, lontana migliaia di chilometri dai suoi figli, sola. Due donne che si riflettono continuamente l’una nell’altra e che lottano per un futuro diverso. Il film sarà introdotto dal regista che dialogherà con Anna Ferri di Arci Modena e Tiziana Francesca Vaccaro, autrice della graphic novel “Sindrome Italia: Storia delle nostre badanti” (ed. Becco Giallo), che interpreterà un breve monologo. Mercoledì 27 novembre, infine, per il festival off, alle 21 al cinema Astra la proiezione di “From ground zero” (ingresso con ticket, il ricavato verrà devoluto ad associazioni che si occupano di sostenere la popolazione di Gaza). Il film è un progetto collettivo lanciato da Rashid Masharawi, regista palestinese originario di Gaza, in risposta alla guerra scoppiata dopo gli attentati del 7 ottobre 2023. A comporre l’opera 22 brevi cortometraggi di giovani filmmaker palestinesi, con il fine di raccogliere e diffondere le parole degli abitanti di Gaza, affinché la storia dell’occupazione della Palestina non possa essere scritta senza il punto di vista dei civili palestinesi. Ogni cortometraggio illustra lo spazio della Striscia di Gaza utilizzando diverse tecniche creative e cinematografiche. Dopo la prima proiezione a Taormina e l’invito al Toronto Film Festival, l’opera è stata designata a rappresentare la Palestina come miglior film internazionale al Premio Oscar 2025. Il programma completo del festival si trova su www.modenaviemiliadocfest.it.

ALLA SCOPERTA DI NUOVI TALENTI

Proiezione di documentari ma anche spazio alle proposte di giovani registi e autori internazionali: al Modena Viaemili@docfest tornano il contest online dedicato alle scuole di cinema nazionali ed europee e il concorso “Meglio Matti che Corti”, che racconta la salute mentale attraverso il linguaggio cinematografico.

Giunto alla decima edizione, il concorso “Meglio Matti che Corti” si conferma uno degli appuntamenti più attesi di Màt, Settimana della Salute Mentale, il cui obiettivo è promuovere una cultura di inclusione, di sensibilizzazione e di lotta al pregiudizio, indagando il mondo della salute mentale e le storie di chi lo vive. Oltre cento autori da tutto il mondo hanno inviato la propria opera per il concorso e la selezione dei sei film finalisti è stata curata da Ennesimo Film Festival (ennesimofilmfestival.com). La giuria tecnica composta da Giorgia Pifferi, Roberto Roversi e Rosa Barotsi assegnerà al miglior cortometraggio il Premio Vittorio Saltini, dedicato alla memoria del presidente di Arci Modena, impegnato nel mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale. Ma anche il pubblico presente in sala venerdì 15 novembre dalle 18.30 potrà votare il proprio corto preferito, assegnando così il premio del pubblico. Il progetto è promosso e organizzato da Arci Modena e Azienda Usl di Modena.

La XV edizione del ViaEmili@DocFest, contest online dedicato alle scuole di cinema italiane ed europee, torna sabato 16 novembre, dalle 19, al cinema Astra con l’assegnazione di tre premi: “Premio della Giuria Modena ViaEmili@DocFest 2024”, selezionato da Jacopo Babuscio, Eleonora Costantini e Federico Carrera; il premio “D.E-R”, che verrà assegnato al miglior documentario da una giuria composta da giovani studenti del territorio; il “Premio del Pubblico Web 2024”, che sarà votato online dal pubblico sul sito web www.modenaviaemiliadocfest.it, dove i film sono visibili gratuitamente.