La minoranza non ci sta e nel Consiglio del 29 aprile punta il dito contro la giunta comunale per i consistenti aumenti delle tariffe urbanistiche approvati sul finire del 2024. Una manovra che, secondo l’opposizione, colpisce duramente non solo i professionisti del settore edilizio, ma anche i cittadini comuni, aggravando ulteriormente un contesto economico già provato.

Le nuove tariffe riguardano diverse voci: accesso agli atti, richieste in urgenza, parcheggi di pertinenza e altri oneri correlati alla pianificazione urbanistica. In particolare, fa discutere il caso delle pratiche urgenti, passate da 20 euro a ben 250 euro. Una cifra che, secondo il sindaco, ha lo scopo di disincentivare l’uso improprio della corsia preferenziale per pratiche non realmente urgenti. Ma la minoranza, con l’interrogazione presentata in Consiglio da  Stefania Giavelli, contesta la misura: “Così facendo si finisce per penalizzare anche chi ha esigenze concrete e non può attendere i lunghi tempi della burocrazia. È una logica punitiva che ignora la realtà dei bisogni dei cittadini”.

Assenza di trasparenza nella comunicazione

A far infuriare l’opposizione non è solo il merito della manovra, ma anche il metodo: “Ancora una volta – denuncia la consigliera di Fratelli d’Italia – si sceglie di comunicare solo ciò che è popolare e favorevole all’immagine dell’amministrazione. Le decisioni impopolari vengono relegate nelle pieghe nascoste del sito del Comune, senza alcuna diretta informazione alla cittadinanza. Eppure, proprio la comunicazione era stata indicata come una delle priorità del programma politico di questa giunta”.

Tariffe alte, servizi invariati

Gli aumenti – fa notare Giavelli – non sono accompagnati da un miglioramento dei servizi: “Non si registrano investimenti o potenziamenti significativi degli uffici tecnici o dei tempi di risposta. Il risultato è che si chiede di più, senza dare di più”. E aggiungono: “Si parla di adeguamento alle tariffe di altri Comuni del distretto, ma è una giustificazione debole: ogni amministrazione ha la responsabilità di fare scelte autonome e coerenti con il proprio territorio. Basta guardare Maranello per capire che gli aumenti applicati a Sassuolo sono tutt’altro che in linea”.

Un ulteriore colpo all’edilizia e alle famiglie

Il settore edilizio – già messo a dura prova dal caro materiali e manodopera causati dall’effetto distorsivo del Superbonus 110% – si trova ora a dover affrontare nuovi balzelli burocratici. “In un momento in cui servirebbero misure di sostegno e semplificazione, questa amministrazione sceglie la strada opposta: aumenti ingiustificati che ricadranno sulle tasche dei cittadini e rallenteranno ulteriormente la ripresa del settore”.

La minoranza conclude con un appello: “Serve un immediato ripensamento di queste scelte. Il Comune deve tornare a farsi carico dei bisogni reali della cittadinanza e non governare sulla base di logiche contabili o di facciata”.