Finestrini rotti e furti nelle auto di medici e infermieri dell’Ospedale Maggiore di Bologna: il Nursind chiede interventi concreti da parte dell’azienda sanitaria. “C’è bisogno non solo di più vigilanza, in particolare durante l’orario di servizio notturno, ma un altro provvedimento potrebbe essere ad esempio quello di garantire ai dipendenti una copertura assicurativa sui propri mezzi: temere anche di ritrovarsi i vetri dell’auto rotti a fine turno non fa che aumentare quel senso di frustrazione e insicurezza che i nostri professionisti vivono già quotidianamente sul proprio posto di lavoro per diverse ragioni ormai note” commenta Antonella Rodigliano, segretaria territoriale del Nursind Bologna.

Uno degli ultimi episodi è avvenuto proprio ieri, giornata di festa per tanti lavoratori ma non per gli infermieri di turno al Maggiore. “Chiediamo più ascolto e attenzione da parte dall’azienda -spiegano alcuni di loro, vittime proprio di spaccate durante l’orario di lavoro -. Qui abbiamo il parcheggio della nuova Cur112 (Centro Unico di Risposta, cioè il punto di ricezione delle chiamate d’emergenza, ndr) che viene tenuto vuoto se non per l’utilizzo dei tecnici ed ingegneri della stessa centrale, ma non per gli operatori del 112 e 118, che invece devono lasciare l’auto altrove, rischiando di ritrovarsela danneggiata, come ci capita ormai quasi quotidianamente. E son soldi, visto che si tratta di centinaia di euro che vengono messi sulle nostre spalle per sistemare i cristalli. È il momento di dire basta” . “Si tratta di un problema ormai all’ordine del giorno che necessita dei rimedi -conclude Rodigliano -. Auspichiamo più attenzione e magari maggiore ascolto alle nostre proposte: l’utilizzo di questo parcheggio potrebbe già essere un buon inizio”.