Sono passati cinque anni oramai da quel 14 maggio del 2020 in cui a Bologna scompariva il Maestro Ezio Bosso, compositore di origine torinese amatissimo dal grande pubblico che ha dedicato incessantemente il proprio lavoro alla creazione di spazi condivisi d’incontro tra ascoltatori e interpreti, nei quali la musica classica potesse dispiegarsi e raggiungere tutti senza distinzioni di livello sociale o culturale. Un lavoro portato avanti come musicista, compositore e direttore quello di Bosso, che dopo aver vissuto tra Torino e Londra e aver diretto in importantissime istituzioni musicali aveva scelto proprio Bologna come città adottiva.
Una Bologna che dal 2022, su impulso del Cardinale e Arcivescovo Matteo Zuppi e di Annamaria Gallizio, per anni assistente personale del Maestro, ha deciso di celebrarlo ogni anno attraverso l’organizzazione di un concerto per orchestra nella basilica di San Petronio. Il concerto – oramai appuntamento ricorrente per il pubblico e occasione per reincontrare Ezio Bosso e la sua musica nei giorni dell’anniversario della scomparsa – sin dalla sua prima edizione è reso possibile grazie al contributo di Fondazione Carisbo e alla collaborazione del Comune di Bologna.
Quest’anno l’appuntamento speciale in memoria di Ezio Bosso sarà domenica 18 maggio alle ore 18.30 e ancora una volta sul palcoscenico allestito nella Basilica di San Petronio sarà presente la straordinaria Anna Tifu al violino solista con l’orchestra d’archi Buxus Consort Strings guidata da Relja Lukic e composta da musicisti che hanno lavorato con Bosso.
L’Arcivescovo Zuppi, nel presentare l’evento, oltre a ricordare Ezio Bosso invita a guardare alla sua testimonianza e alla sua musica come una fonte di ispirazione per la pace: “In queste settimane di guerra, vera pandemia che coinvolge tutti, la musica e l’ispirazione di Ezio Bosso ci aiutano a condividere la sofferenza delle vittime e l’ansia della pace”.
La collaborazione con Emergency, a cui verrà devoluto il ricavato dell’evento, deriva dal rapporto che il Maestro Bosso aveva con il suo fondatore, Gino Strada. Ezio Bosso nel 2019 aveva invitato Gino Strada a partecipare alla trasmissione Che storia è la musica, andata in onda su Rai 3 con un successo senza precedenti per un evento televisivo dedicato alla musica classica, e in quell’occasione avevano parlato di pace sullo sfondo della Settima Sinfonia di Beethoven.
E se l’ingresso sarà libero e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare, proprio in ragione della collaborazione con Emergency verrà istituito un “biglietto responsabile” a favore dell’organizzazione umanitaria fondata da Strada, che verrà interamente destinato alla raccolta attiva per le vittime di guerra: l’idea del biglietto responsabile nasce dallo stesso Ezio Bosso, che ha sempre sostenuto la necessità di prevedere il pagamento di un titolo di ingresso, e al tempo stesso che ognuno potesse partecipare ai concerti e agli eventi culturali indipendentemente dalle proprie condizioni economiche. Di qui aveva maturato l’idea di un biglietto il cui importo viene scelto direttamente dallo spettatore in fase di acquisto in relazione alle proprie possibilità. Nel caso del concerto in San Petronio a Bologna il biglietto responsabile si tradurrà nella possibilità di effettuare una donazione a Emergency all’ingresso della Basilica.
L’evento costituisce inoltre un’anteprima della quinta edizione del Buxus Consort Festival, appuntamento musicale dedicato a Ezio Bosso che ha luogo ogni anno a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia, intorno al 13 settembre. La quinta edizione del festival sarà particolarmente ricca di appuntamenti e vedrà una serie di tappe di avvicinamento alle giornate di Gualtieri, che toccheranno luoghi significativi del territorio emiliano in connessione con la parabola musicale del Maestro Bosso.
Le informazioni dettagliate per partecipare sono presenti sul sito www.buxusconsortfestival.it