Oggi la Squadra Mobile di Modena ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Modena su richiesta della locale Procura, nei confronti di un cittadino italiano gravemente indiziato di due rapine pluriaggravate consumate nella città di Modena.
In particolare, nel tardo pomeriggio del 5 maggio scorso, l’uomo con volto travisato, ha fatto ingresso all’interno di una farmacia e dopo aver colpito con una spallata la farmacista, l’ha minacciava con un coltello sottraendo dalla cassa la somma in contanti di 480,00 euro. Nella mattinata dell’11 maggio scorso l’uomo, sempre travisato, entrava all’interno di una tabaccheria unitamente ad altra persona al momento in corso di identificazione, colpiva l’esercente commerciale con un coltello da cucina ferendolo ad una mano e sottraeva dalla cassa la somma in contanti di 300 euro. In entrambi i casi l’uomo si dava poi a precipitosa fuga a bordo di un’auto. Proprio quest’ultimo elemento consentiva alla Squadra Mobile, attraverso la visione delle immagini di video sorveglianza, di rilevare un’autovettura nera risultata essere poi di proprietà proprio dell’indagato, e di notare contestualmente un uomo somigliante per corporatura, oltre che alla descrizione fornita dalle vittime in ordine all’abbigliamento indossato, salire a bordo della stessa.
L’indagato nella prima rapina veniva notato da un testimone che ricordava di aver visto l’uomo poco prima di fare ingresso nella farmacia con il volto scoperto e quindi riusciva a riconoscerlo durante la successiva sottoposizione ad album fotografico. Nella seconda rapina, l’indagato veniva riconosciuto proprio dalla vittima, in quanto durante la condotta delittuosa perdeva il foulard con il quale si era travisato, raggiungendo l’esercizio commerciale sempre a bordo della propria autovettura.
L’uomo, con precedenti penali specifici, è stato rintracciato in data odierna presso l’abitazione dei genitori. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare gli indumenti utilizzati durante le due rapine. Al termine delle attività di rito l’uomo è stato associato presso la casa circondariale di Modena in attesa dell’interrogatorio di garanza da parte del Gip.
a ricordato che l’indagato è da considerarsi presunto innocente sino alla sentenza irrevocabile di condanna.