I dati come motore delle politiche pubbliche del futuro per soddisfare i bisogni reali delle nostre comunità. E’ il messaggio emerso dall’incontro tra l’assessora regionale all’Agenda digitale, Elena Mazzoni, e i coordinatori della Comunità tematica degli amministratori digitali dell’Emilia-Romagna: Enrico Diacci, Sindaco di Novi di Modena e Assessore con delega alla transizione digitale Unione dei Comuni di Terre d’Argine; Lauriana Sapienza assessora Innovazione e servizi ai cittadini del Comune di Castenaso; Caterina Bonetti Assessora con delega alla Transizione Digitale del Comune di Parma e coordinatrice tematica per digitale e tutela dei dati Anci Emilia-Romagna.
L’iniziativa ha rappresentato un momento di confronto operativo sulle buone pratiche e sulle proposte per la nuova Agenda digitale della Regione Emilia-Romagna.
“L’incontro di oggi con i coordinatori ha confermato quanto sia centrale il ruolo delle comunità tematiche per promuovere una trasformazione digitale realmente inclusiva e partecipata- spiega l’assessora Mazzoni-. Grazie ai materiali condivisi e al kit digitale presentato, stiamo valorizzando il lavoro di amministratori e amministratrici di ogni dimensione, con una particolare attenzione ai comuni medio-piccoli, spesso più esposti al rischio di rimanere indietro su infrastrutture e competenze”.
“Punto chiave- prosegue Mazzoni- è la centralità dei dati: la capacità di raccogliere, trattare e utilizzare dati sicuri e aperti sarà il vero motore delle nostre politiche pubbliche, permettendoci di prendere decisioni più efficaci e orientate ai bisogni reali delle comunità. In questo senso, la proposta di concentrarsi sui dati come obiettivo della comunità tematica per l’anno in corso rappresenta una sfida ambiziosa ma necessaria”, conclude l’assessora.
L’incontro ha avuto come focus la condivisione delle esperienze raccolte nell’Atlante delle Buone Pratiche, un documento che raccoglie i progetti innovativi realizzati nei territori, con particolare attenzione alla ‘centralità del cittadino’: dalla creazione di aree riservate online per i servizi pubblici all’attivazione di sportelli di facilitazione digitale e piattaforme di creazione collettiva di mappe per l’inclusione e la partecipazione attiva. Quindi le ‘competenze digitali’, con sviluppo di corsi e sportelli per l’alfabetizzazione digitale rivolti a tutte le fasce della popolazione, con l’obiettivo di ridurre il divario e favorire l’autonomia nell’accesso ai servizi. E ancora ‘l’innovazione nei processi della Pubblica Amministrazione’, a partire dalla digitalizzazione degli archivi, dall’implementazione di sportelli telematici e dall’adozione di strumenti per una pubblica amministrazione più efficiente e trasparente. Infine ‘sostenibilità e inclusione’: ovvero la promozione di progetti che integrano il digitale nei percorsi di sostenibilità ambientale, come i gemelli digitali urbani e l’attenzione alla coesione territoriale, con investimenti mirati a superare i divari infrastrutturali tra i territori.
L’incontro si è concluso con l’impegno condiviso a proseguire nella collaborazione tra amministratori e amministratrici digitali, con l’obiettivo di costruire una pubblica amministrazione sempre più vicina ai bisogni delle comunità, inclusiva, efficiente e innovativa.