Creare una mappa dettagliata del patrimonio culturale immateriale, fatto di tradizioni e folklore, antichi mestieri, musica, arti e tecniche artigianali tipiche, legate alla storia dei territori. È il progetto attivato da Unpli (Unione nazionale Pro Loco d’Italia) in collaborazione con Icpi (Istituto centrale per il patrimonio immateriale) e Anci (Associazione nazionale Comuni italiani), con la supervisione del ministero della Cultura.

Questo progetto viene ora rilanciato da Unpli Emilia Romagna attraverso la propria rete formata da circa 400 Pro Loco. Il censimento include usanze, riti, feste, saperi popolari, tradizioni gastronomiche, rievocazioni storiche in costumi d’epoca e giochi tradizionali. Tutto ciò sarà reso accessibile, promosso e soprattutto custodito attraverso il portale “Radici Culturali”.

Il censimento attivato dalla rete delle Pro loco punta a mappare in particolare il patrimonio culturale immateriale delle piccole comunità. In Italia ci sono 5.534 Comuni con meno di 5.000 abitanti, che rappresentano il 70,04% del numero totale (dato Istat). Il patrimonio culturale immateriale italiano è estremamente ricco e diversificato, grazie alla grande varietà di culture e tradizioni presenti nel Paese. Da qui l’idea di attuare un censimento quanto più diffuso di tutte le espressioni culturali d’interesse. Si tratta di catalogare, tutelare e valorizzare il materiale raccolto, rendendone più agevole la consultazione anche attraverso l’interconnessione con altri archivi nazionali e regionali.

 

Ambiti di attuazione

Nello specifico, gli ambiti di attuazione del censimento sono le tradizioni e le espressioni orali, compresi i dialetti; le rievocazioni di eventi storici, festivi e in costumi d’epoca; la storia orale, la narrativa e la toponomastica; la musica e le arti dello spettacolo di tradizione, rappresentate in forma stabile o ambulante, nonché l’espressione artistica di strada; il paesaggio culturale e la sua funzione identitaria basata sull’interrelazione di fattori naturali e umani; le consuetudini sociali e gli eventi rituali e festivi; i saperi, le pratiche e le credenze relative ai cicli dell’anno e della vita, alla natura e all’universo; i saperi e le tecniche tradizionali relativi alle attività produttive e artistiche; i saperi legati all’alimentazione tradizionale e la continuità delle consuetudini gastronomiche; le attività ludiche tradizionali.

 

Raccolta dati

Grazie al censimento, è stata avviata l’attività di raccolta dati sui territori grazie alla capillarità della

rete delle Pro Loco iscritte ad Unpli. Vengono così raccolte informazioni sulle espressioni culturali del patrimonio immateriale locale, al fine di conservarne la conoscenza e garantirne quanto più possibile la trasmissione alle generazioni future. Il progetto prevede l’utilizzo di tecnologie innovative per la creazione di una piattaforma digitale.

 

“Radici Culturali”

Il portale “Radici Culturali” è lo strumento di caricamento online per le singole schede che compongono la mappa. Le schede, caricate dalle Pro loco e da altri soggetti individuati da Unpli (enti e persone esperte nei vari ambiti culturali), saranno poi controllate e validate dal comitato di progetto. Unpli invita a segnalare archivi digitali relativi al patrimonio culturale immateriale all’indirizzo: progetti@unpli.info.

 

 

Unpli – Unione nazionale Pro Loco d’Italia
Unpli è una realtà associativa senza scopo di lucro con personalità giuridica, accreditata dall’Unesco dal 2012, che opera su scala nazionale per la promozione e la tutela del patrimonio culturale, turistico e sociale dei piccoli centri dal 1962. Rappresenta 6.350 Pro Loco, può contare su oltre 1 milione di soci e 527.000 volontari in tutta Italia. Unpli è accreditata presso il Servizio Civile Nazionale e coinvolge ogni anno oltre 2.000 giovani volontari nei diversi progetti e iniziative promossi dalla Pro Loco. Tra le iniziative nazionali di rilievo promosse da Unpli vi sono “Sagra di Qualità”, “Salva la tua lingua locale”, l’“Infiorata delle Pro Loco d’Italia”, la “Giornata nazionale delle Pro Loco”, “Ecodays”, il cammino “Da Francesco a Francesco”, insieme all’ambizioso progetto di Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale, il primo a livello nazionale. La rete associativa è presente in tutte le regioni italiane ed è presieduta dal 2016 da Antonino La Spina.