Un grande concerto, una grande storia, un grande messaggio di umanità e bellezza. Giovedì 29 maggio alle 21:00 il Teatro Carani di Sassuolo si accende di “Emozioni”, il concerto-evento che vede sul palco due protagonisti d’eccellenza della canzone italiana: Mogol, autore senza tempo, e Gianmarco Carroccia, voce d’eccezione nel progetto dedicato all’indimenticabile Lucio Battisti.

Ma la vera magia sarà l’incontro tra le note e le persone, grazie alla partecipazione di due orchestre che sono molto più che musica: la Scià Scià, ensemble integrato della Cooperativa Sociale Nazareno, e la giovane orchestra “Alberto Pio” composta dagli allievi dell’indirizzo musicale delle scuole medie di Carpi. Insieme, daranno vita a una sinfonia che è armonia, amicizia, energia, e che rappresenta al meglio lo spirito del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, giunto alla sua 27ª edizione.

 

Una serata indimenticabile, in cui le parole di Mogol risuoneranno nel cuore, le canzoni di Battisti si faranno emozione viva, e la musica diventerà un abbraccio collettivo, in grado di abbattere ogni barriera e celebrare la ricchezza della diversità. Durante l’incontro-evento, Mogol guiderà il pubblico in un viaggio tra aneddoti, parole e memoria, mentre Carroccia, con il sostegno orchestrale, interpreterà i grandi successi del repertorio battistiano. Il concerto è uno degli eventi conclusivi del percorso formativo “Suoni diversi”, rivolto a giovani musicisti under 35, guidato dal maestro Enrico Zanella, direttore della Scià Scià e ideatore del metodo inclusivo “A different conductor”.

Biglietti disponibili su Clappit e presso i laboratori Manolibera di Carpi.
Info: www.festivalinternazionaleabilitadifferenti.it

 

Giulio Rapetti, in arte Mogol, biografia

Giulio Rapetti, in arte Mogol, è uno dei grandi protagonisti della storia della musica leggera italiana, i suoi testi hanno segnato la fortuna di cantanti indimenticabili e il suo genio ha continuato a guidare la scoperta di nuovi talenti musicali nel panorama italiano.

Nato a Milano il 17 agosto 1936, cresce immerso nell’ambiente musicale, grazie al padre dirigente della casa discografica Ricordi da cui parte la sua carriera come editore. Mogol scopre giovanissimo il talento per la scrittura dei testi, da lui definito come “un dono”. Il suo primo grande successo risale al 1960 con Non dire I cry cantata da Tony Renis. Nel 1961 la sua canzone Al di là, cantata da Luciano Tajoli, vince il Festival di Sanremo, proiettandolo sotto i riflettori delle case discografiche. Dai primissimi anni ’60 a oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e importanti collaborazioni, tra cui la più nota è sicuramente quella con Lucio Battisti. Il Maestro ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi, ma anche Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio e Rino Gaetano.

Nel 1992 Mogol dà vita a un progetto destinato a lasciare il segno nella produzione musicale italiana: la fondazione ad Avigliano Umbro del CET – Centro Europeo di Toscolano, un’associazione per lo sviluppo della cultura e della musica che ospita un’importante accademia musicale riconosciuta dallo Stato come Centro di Eccellenza Universitario della Musica Popolare.

 

Gianmarco Carroccia, cantautore, biografia

Gianmarco Carroccia è considerato uno dei migliori interpreti italiani del repertorio Battisti – Mogol.

Nato a Fondi in provincia di Latina il 10 Agosto del 1988, la sua passione per la musica lo porta a prendere lezioni di chitarra e scrivere le sue prime canzoni a soli 14 anni. Conseguito il diploma all’Istituto Commerciale e nel 2011 la laurea in Management e Diritto d’Impresa, nel corso dei suoi studi il cantautore ha preso parte anche a numerosi concorsi musicali importanti come il Tour Music Fest, il Festival di Castrocaro e il Cantagiro.

Gianmarco Carroccia è stato anche un alunno del C.E.T. Music Centro Europeo di Toscolano, la scuola fondata e diretta da Mogol dove si diploma come Autore di Testi. Nel 2007 pubblica una raccolta contenente 10 brani scritti e composti da lui e intitolata “… Ispirazione … Esternazione … Evoluzione” e nel 2014 comincia la collaborazione proprio con Mogol. Il loro spettacolo “Emozioni” dedicato all’artista Lucio Battisti e che sarà ospitato in questa edizione del Festival, sta ottenendo un grande successo nazionale.

 

Orchestra Alberto Pio, profilo

Con l’anno scolastico 1996/97 nasceva l’indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado “Alberto Pio” di Carpi. Il corso Musicale si è trasformato, nel tempo, in una vera eccellenza formativa. Sin dagli inizi gli insegnanti hanno cercato di impostare la loro didattica sulla musica d’insieme perseguendo il pensiero “un’Orchestra che vive, suona e respira insieme”.

Nel corso del tempo, l’orchestra è uscita dalle mura scolastiche per aprirsi alle realtà sociali del territorio, costruendo con alcune di esse un rapporto straordinario, come nel caso dell’“Orchestra Scià Scià” della Cooperativa Sociale Nazareno, del coro voci e mani bianche dell’Istituto “Figlie della Provvidenza”, del coro dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli”.

Professori di strumento: Mauro Bruschi, Simone Valla, Alice Lessmann, Paolo Franceschi Orchestra composta dagli allievi di Prima, Seconda e Terza media.

 

Orchestra Scià Scià, gruppo musicale, profilo

Nel 1999 un gruppo di educatori della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi inizia un’esperienza musicale senza frontiere, coinvolgendo ragazzi e ragazze con disabilità, ospiti del centro “Manolibera”. Nasce così l’orchestra Scià Scià. All’inizio strumenti semplici, sonorità orecchiabili e la voglia di fare insieme qualcosa di bello, poi l’incontro col maestro Enrico Zanella nel 2009 segna la svolta.

Nella sala prove della band da qualche tempo erano arrivati nuovi strumenti che sfruttavano sensori di movimento per produrre suoni. Zanella ne rimane subito affascinato e, insieme agli educatori, inizia ad applicare le sue conoscenze musicali per sfruttarne al massimo le potenzialità, e per far sì che il loro utilizzo faccia venir fuori tutto la forza espressiva dei suoi musicisti. Disciplina, cura e passione, con il supporto delle nuove tecnologie, portano l’orchestra a crescere e a diventare in poco tempo una band integrata in grado di accompagnare artisti del calibro di Branduardi e di Elio e le storie tese.

Oggi il progetto Orchestra Scià Scià è una realtà musicale ben strutturata, ospite fisso da più di dieci anni al Festival Internazionale delle Abilità Differenti, e con una rete di collaborazioni che spazia dalle scuole del territorio carpigiano ai palchi del Centro culturale Heydar Aliyev a Baku in Azerbaigian, passando per la Sala Nervi del Vaticano. Dall’esperienza creativa del maestro Zanella e della sua band è nato anche un metodo di conduzione formalizzato nel manuale “A different conductor”, un corso di didattica musicale inclusiva rivolto a “insegnanti speciali” che vogliono dirigere, insegnare e comporre musica per gruppi di musicisti con abilità differenti. Direzione: Enrico Zanella

Interpreti: Emanuele Campofiorito, Luigi D’ambrosio, Erica Govi, Cristian Pistoni, Paolo Succi, Stefano Tincani, Cristina Uguccioni, Gianfranco Zulian, Alessandro Catti, Lorenzo Allorini, Giacomo Veneri, Andrea Franciosi, Alberto Sansone

 

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti

Il Festival Internazionale delle Abilità Differenti nasce nel 1999 per condividere con un pubblico sempre più ampio le consapevolezze maturate negli anni di lavoro artistico con ragazzi con disabilità accolti nei laboratori della cooperativa Nazareno: ogni uomo porta con sé un valore inestimabile e l’esperienza del limite non preclude a nessuno la possibilità di scoprire e di dimostrare la sua grandezza. Anzi è proprio attraversando le contingenze più anguste e le condizioni più difficili che spesso l’essere umano scopre in sé un’indomabile spinta che lo porta a superarsi e a cercare una strada di ‘redenzione’ nella propria condizione, diventando sempre di più spettacolo di un’umanità che fa la differenza nella differenza.

Prima con la pittura, poi con il teatro, la danza e la musica, l’esperienza del Festival è cresciuta sempre di più e in quasi trent’anni ha proposto spettacoli, concerti, convegni, mostre, seminari, film, libri, workshop, tante testimonianze e storie di vita di giovani artisti, italiani e stranieri, con disabilità, che hanno toccato il cuore di migliaia di spettatori. Molte le produzioni importanti con partnership prestigiose tra cui ben 8 mostre di Irregular Art realizzate tra il 2007 e 2017 a Carpi, Bologna, Milano, Torino, Lucca, Savona, Reggio Emilia, Torun e Bydoszcz (Polonia), Pregarten (Austria), Montecarlo, Monaco di Baviera, Londra.

Tra i tanti i testimonial, ospiti e amici del FIAD: Stefano Belisario (in arte Elio), Angelo Branduardi, Milva, Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Daniele Mencarelli, Giacomo Campiotti, Giuliana De Sio, Frida Bollani Magoni, Mago Casanova, Maria Teresa Ruta, Paolo Cevoli, Claudia Penoni, Fondazione Luciano Pavarotti e il Museo Ferrari.