Dachi Davituri (Credits: Silvia Casali)

A prendersi la scena, nella prima edizione della “Salvaterra Boxing Night”, è stato Dachi Davituri. Il 20enne georgiano della Reggiana Boxe Olmedo ha offerto una prestazione brillante contro Matteo Zocco della Boxe Barca, sfoderando schivate da manuale, spostamenti rapidi e contrattacchi sempre puntuali. Tre riprese giocate sull’anticipo e sulla pulizia tecnica che gli sono valse, oltre alla vittoria ai punti, anche la coppa come miglior pugile della serata. A chiudere in bellezza ci ha pensato Mattia Vinciguerra, protagonista del match professionistico di cartello. Il “Trattore di Marcianise” ha letteralmente preso d’assalto l’avversario Stefano Failla della Boxe Fidenza, accorciando sempre la distanza, lavorando con efficacia al corpo e tenendo saldamente il centro del ring per tutte e sei le riprese. Una prestazione autoritaria, accolta dagli applausi del pubblico di casa.

Mattia Vinciguerra (Credits: Silvia Casali)

Ma la serata ha riservato soddisfazioni anche dai match dilettantistici, che hanno visto protagonisti molti giovani atleti del vivaio granata.

Ad aprire la riunione è stata Anna Mazzieri, impegnata contro Samia Hassana di Sassuolo. Un match equilibratissimo, con Anna più precisa nel diretto destro e l’avversaria più istintiva e irruenta. Alla fine, la maggiore pulizia tecnica ha fatto la differenza, e la vittoria è andata alla reggiana.

Molto convincente anche Anastasia Cresci, che ha vinto il suo incontro imponendo ritmo e lucidità. Brava a muoversi costantemente sul tronco e a colpire d’incontro quando l’avversaria partiva: un lavoro studiato e riprovato a lungo in palestra.

Kristian Shevchuk ha gestito al meglio le tre riprese del suo match, imponendo il tempo e le distanze con sicurezza. Senza mai andare fuori giri, ha tenuto le redini dell’incontro con maturità, conquistando un successo netto ai punti.

Ottima anche la prova di Shota Natsarashvili, che affrontava un avversario molto quotato di Bologna. Shota ha saputo leggere bene i tempi, anticipando spesso con combinazioni rapide e uscendo subito dalla distanza, dimostrando di essere un passo avanti.

Più complicata la serata per Simone Achiluzzi, coinvolto in un match un po’ confuso a causa dello stile molto aggressivo dell’avversario, che entrava spesso senza equilibrio. L’incontro si è chiuso in parità, così come quello di Lorenzo Cavatorta, autore di una buona prima ripresa giocata sul tempo ma poi calato alla distanza contro un rivale più fisicato.

Il bilancio per la Reggiana Boxe Olmedo parla di cinque vittorie e due pareggi nei match dilettantistici, oltre alla vittoria professionistica di Vinciguerra. Un risultato che conferma la solidità del lavoro fatto in palestra e la crescita costante di un gruppo sempre più compatto.

«Portare il pugilato nelle piazze della provincia significa far conoscere uno sport educativo e spettacolare – ha commentato il presidente Emiliano Martinelli –. Il pubblico ha risposto con entusiasmo, e i ragazzi hanno saputo regalare emozioni vere».