immagine credit Filctem Cgil

Questa mattina a Bologna, nella sede di La Perla,  i rappresentanti del  Ministero delle Imprese e del Made in Italy e lo  stesso ministro Urso hanno comunicato alle rappresentanze sindacali nazionali, territoriali ed rsu di Filctem Cgil e Uiltec Uil che La Perla sarà acquisita da un soggetto industriale.

Cherubini, Filctem nazionale “Questa notizia ci permette di avere prospettiva positiva per questa lunga vertenza. L’impegno di questi tanti mesi di lotta delle lavoratrici e dei lavoratori di La Perla è stato un fattore determinante per il raggiungimento di questo obiettivo. Adesso, in questa nuova fase vertenziale, saremo vigili e attenti per la presentazione del nuovo piano industriale affinché nulla sia lasciato al caso e perché ogni lavoratrice e lavoratore torni al loro impiego e a realizzare prodotti unici della nostra moda”.Così Ugo Cherubini, segretario nazionale della Filctem Cgil, al termine dell’incontro.

“Siamo soddisfatti per le novità ricevute  – hanno commentato le organizzazioni sindacali al termine dell’incontro -, importantissima la risposta di garanzia del mantenimento della piena occupazione nel passaggio di proprietà. La crisi di La Perla deriva dalla speculazione finanziaria dei fondi di investimento di cui è stata vittima; l’auspicio è che il nuovo management si caratterizzi per una gestione industriale che valorizzi le professionalità e quindi il prodotto La Perla”.

“Adesso – hanno proseguito i sindacati – è necessario conoscere le tempistiche giuridiche per il passaggio ufficiale di consegne al nuovo acquirente. È stato, infatti, comunicato che il prossimo 10 giugno al MiMIT verrà presentato il piano industriale che scriverà il futuro dell’azienda . Inoltre, il Ministro ha comunicato alle parti la garanzia, nella transizione, delle coperture economiche attraverso un decreto legge che permetterà l’erogazione degli ammortizzatori sociali per tutti, anche per la  cinquantina, tra lavoratrici e lavoratori, che attualmente ne sono sprovvisti. Lavoratrici e lavoratori le cui competenze sono state riconosciute indispensabili da chi ha deciso di rilanciare il Gruppo La Perla”.

“Questo è un risultato il cui merito è da attribuire alla lotta e all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori di La Perla congiuntamente alle loro Rappresentanze che in questi mesi di difficile e costante mobilitazione hanno sempre creduto che l’anima di questa azienda risiedeva nella loro grande professionalità, le loro competenze sono il vero valore aggiunto di questo marchio storico”: hanno concluso.

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“La Perla è salva. Un giorno di festa, come ogni volta che si salvaguardano il lavoro e la capacità produttiva della nostra terra. Un epilogo positivo di una lunga e complessa vertenza in cui si è trovata l’unica soluzione possibile, la cessione a un nuovo soggetto industriale della storica impresa bolognese di intimo, un marchio simbolo del Made in Italy, un pezzo di storia della moda italiana con una tradizione di oltre 70 anni”.

È il commento del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, dopo che il ministro alle imprese e al Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato, nel corso di un tavolo di salvaguardia che si è tenuto questa mattina nello stabilimento di via Mattei a Bologna, che è stato individuato un acquirente per l’azienda di intimo di lusso.

“Arriviamo a questo risultato grazie all’impegno delle lavoratrici, al lavoro comune fra istituzioni e sindacati e anche alla capacità di tutti i responsabili delle procedure. Ora aspettiamo il 10 giugno- hanno aggiunto de Pascale e Paglia-, quando al Mimit conosceremo il piano industriale. Ma sappiamo già di avere di fronte un soggetto forte sul piano della prospettiva produttiva e finanziaria, che garantirà l’impiego di tutte le lavoratrici e 40 nuove assunzioni. Abbiamo avuto anche rassicurazioni sugli ammortizzatori sociali per chi negli ultimi mesi ne sia stato privo”.

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“Oggi è una bella giornata, l’annuncio del Ministro Urso apre un nuovo percorso per il rilancio della Perla. Voglio ringraziare tutti per il lavoro che ci ha portato fin qui oggi, in particolare le lavoratrici e le organizzazioni sindacali, che con la loro tenacia hanno saputo mantenere alta l’attenzione su questa vertenza, ma anche l’importante lavoro di cooperazione istituzionale tra Regione, Città metropolitana e Governo, che ha consentito di salvare gli attuali posti di lavoro e di guardare con speranza al futuro”.