Il Consiglio d’Amministrazione di Tper ha deliberato il progetto di bilancio integrato 2024 che verrà inviato ai soci per l’approvazione nella prossima Assemblea.
Il documento comprende il bilancio della società capogruppo e quello consolidato del gruppo industriale che fa capo a Tper SpA. Il bilancio integrato Tper è corredato dalla Rendicontazione di Sostenibilità del Gruppo, redatta in conformità ai nuovi criteri europei ESRS – previsti dalla Direttiva UE 2022/2464 sulla CSRD – e internazionali IFRS; offre, quindi, non solo un quadro economico, ma anche la dimensione ambientale, sociale e di governance di un anno di gestione e di impegno ad operare in modo trasparente, misurabile e coerente con gli obiettivi di sostenibilità e alla creazione di valore condiviso, in un periodo storico complesso e ricco di sfide.
Il 2024, infatti, è stato segnato da uno scenario geopolitico e macroeconomico difficile e dalla volatilità dei mercati, elementi che hanno inciso sulle catene di approvvigionamento e sui costi energetici. Le politiche economiche e ambientali hanno richiesto, per contro, un’accelerazione degli investimenti in digitalizzazione, mobilità sostenibile e nuovi mezzi. Per Tper anche il panorama locale dei servizi è stato caratterizzato dai riflessi che la realizzazione di opere infrastrutturali importanti ha comportato sulla viabilità, in particolare urbana e suburbana.
In un contesto molto sfidante, Tper ha continuato ad operare nel solco della gestione prudente e del consolidamento economico-finanziario che hanno consentito di proseguire la realizzazione di investimenti e di presentare una situazione contabile che si chiude positivamente.
Il risultato di bilancio di Tper SpA è un utile d’esercizio di 9,7 milioni di euro.
Un dato particolarmente significativo, che è frutto delle molteplici attività nel campo della mobilità integrata svolte dall’azienda, di una gestione oculata e responsabile di fondi, accantonamenti e proventi e, in particolare per l’esercizio in questione, dell’effetto – non replicabile – dell’incasso di partite straordinarie arretrate.
Ricavi in crescita e la conferma di una gestione attenta e prudente
I ricavi operativi di Tper SpA – 245,7 milioni di euro (+7,8%) – consolidano il trend di crescita conseguito negli ultimi anni, anche come risultato della diversificazione delle attività.
Gli aumenti di maggior impatto per il risultato economico riguardano, tuttavia, importanti partite arretrate relative ad anni precedenti, ma realizzatesi nel 2024. In particolare, il bilancio beneficia di ristori per mancati ricavi legati all’emergenza Covid per circa 8,4 milioni e di contributi, per 2,6 milioni, erogati nel 2024 per fronteggiare in parte l’aumento dei costi dei carburanti, relativi all’anno 2022. Si tratta, pertanto, di elementi di straordinarietà che accomunano, oltre a Tper, anche altre realtà del settore che hanno operato con oculatezza gestionale e contabile negli anni passati.
Anche sul piano dei costi operativi (207 milioni di euro) si è registrato un aumento (+6,4%), ascrivibile per la maggior parte al costo del personale, che sale di 8,8 milioni sia per l’incremento dell’organico, in particolare di personale di guida, sia per riconoscimento di un’una tantum riferita al 2024 relativa al rinnovo del Contratto Nazionale del settore (CCNL) e a trattamenti connessi al rinnovo del contratto di secondo livello.
Le dinamiche della congiuntura economica sono alla base dell’aumento dei costi per servizi (+5,9 milioni), tra cui si segnalano quelli per le manutenzioni (+3,3 milioni) e quelli assicurativi (+0,8 milioni), mentre i costi per materie registrano un contenimento (-1,5 milioni rispetto al 2023) in virtù sia della riduzione media dei prezzi di acquisto delle commodity, sia dell’introduzione, da parte di Tper, di un maggior numero di mezzi a trazione elettrica in sostituzione di quelli a motore endotermico.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA), di 38,6 milioni, registra un incremento di 5,4 milioni rispetto al precedente esercizio. Al netto degli ammortamenti e di accantonamenti, sempre gestiti in ottica prudenziale per fronteggiare eventuali rischi futuri, anche il Margine Operativo (EBIT) risulta positivo per 13,8 milioni (+6,5 milioni rispetto al 2023), così come il risultato dell’esercizio che si sostanzia in un utile netto di 9,7 milioni di euro.
Un anno di massicci investimenti in mezzi, tecnologie e sistemi
In modo sempre crescente, Tper ha continuato a percorrere la strada degli investimenti intrapresa con decisione negli ultimi anni. Nel 2024 la società ha realizzato investimenti complessivi per 76 milioni di euro (+7 milioni rispetto al 2023).
Nel 2024 Tper ha messo in strada 98 nuovi bus di diverse tipologie, tutti parte dell’energy mix di soluzioni ai vertici dell’ecosostenibilità, 82 dei quali nel bacino metropolitano bolognese e 16 nel bacino estense.
Quello per gli investimenti è uno sforzo davvero molto impegnativo che Tper sostiene, sia mettendo a frutto con impegno progettuale ogni opportunità di impiego di fondi pubblici, sia attraverso quote importanti di autofinanziamento; il tutto senza ricorrere a richieste di garanzie dei soci, grazie alla solidità economica conseguita nel tempo e al credito di fiducia maturato sul piano finanziario e sul mercato dei capitali.
A questo proposito, il 2024 ha visto la chiusura del primo prestito obbligazionario di Tper e, in continuità con il precedente, il perfezionamento della seconda emissione di un bond del valore di 100 milioni di euro, quotato alla Borsa di Dublino. Il positivo riscontro riscosso fra gli operatori finanziari ha ribadito la capacità di Tper di attrarre l’interesse degli investitori istituzionali per dare impulso ai progetti di sviluppo: il piano investimenti in corso quota un valore complessivo di oltre 430 milioni, dei quali 102 già realizzati, e prevede il rinnovo continuo della flotta, con l’introduzione di 451 mezzi a impatto ambientale basso o nullo, ma anche l’efficientamento energetico, la digitalizzazione dei sistemi di pagamento e infomobilità, l’infrastrutturazione a supporto della mobilità green e lo sviluppo di soluzioni per la mobilità intelligente, condivisa e interconnessa.
Tra queste, la gestione dello sharing full electric Corrente, sviluppato senza finanziamento pubblico, che nel 2024 ha superato i 100mila iscritti ed è stato oggetto di un upgrade del proprio parco veicolare, che oggi comprende anche scooter elettrici ed e-bike, e dell’estensione territoriale alla città di Parma, in aggiunta a Bologna, Ferrara, Imola, Casalecchio di Reno e, fuori regione, Cosenza.
Sempre nel corso del 2024, il sistema di pagamento a bordo dei bus con carte bancarie contactless EMV (Europay, Mastercard, Visa) – di cui Bologna era stata apripista tra le città metropolitane in Italia per la realizzazione non solo su singole linee ma sull’intera flotta dei servizi urbani – è stato esteso alla rete extraurbana, con un progressivo aumento della quota di acquisti digitali sempre più utilizzati dall’utenza occasionale.
Circa 147 milioni di passeggeri trasportati per un’utenza sempre più fidelizzata
Anche in tema di servizi, i numeri confermano, di fatto, la tendenza al consolidamento del recupero della domanda nel medio periodo, dopo la naturale flessione negli anni della pandemia. Sui mezzi di linea Tper, nel 2024, sono stati effettuati 146,9 milioni di viaggi: 132,7 nel bacino bolognese e 14,2 in quello ferrarese. Rispetto ai dati consuntivati l’anno precedente si nota una lieve contrazione del 2,5%, ascrivibile principalmente al venir meno del “Bonus trasporti”, il provvedimento nazionale di incentivazione della mobilità pubblica non più rinnovato, che nel 2023 aveva comportato un aumento anomalo (+30%) degli abbonamenti mensili per effetto della gratuità degli stessi in alcuni periodi dell’anno.
Nel lungo periodo, se si considera come parametro di riferimento il dato del 2012 – anno di avvio dell’operatività di Tper – che era di 124 milioni di viaggi, il volume di traffico passeggeri è cresciuto complessivamente del 18%.
Un impulso a questa dinamica positiva è senz’altro dovuto alle politiche a sostegno della fidelizzazione, con agevolazioni tariffarie sull’utilizzo di titoli di maggiore durata, la cui convenienza, e in alcuni casi la gratuità, ne ha favorito un utilizzo massiccio: gli abbonamenti annuali, infatti, sono numericamente più che raddoppiati in 13 anni, arrivando oggi a sfiorare i 142.000. Tra questi, sono oltre 68.000 gli abbonamenti gratuiti Salta Su per giovani “under 19” sovvenzionati dalla Regione Emilia-Romagna; un’altra quota importante è rivestita dalle convenzioni che garantiscono oltre 14.500 abbonamenti a tariffe scontate a dipendenti delle aziende pubbliche e private dotate di progetti di mobility management e non va dimenticato, inoltre, l’accordo in essere fra Tper e Università di Bologna per abbonamenti a prezzo agevolato per gli studenti dell’Alma Mater, che hanno superato quota 18.600, numero in costante crescita negli anni.
Sempre in riferimento alle politiche di incentivazione del trasporto pubblico intraprese dalle Amministrazioni dei territori serviti, se si aggiungono i 31.000 abbonamenti urbani gratuiti (circa 27.000 nel bacino di Bologna e 4.000 in quello di Ferrara) per bambini delle scuole primarie, e in alcuni casi anche materne, le persone titolari di abbonamento annuale Tper complessivamente salgono a 173.000.
La solidità d’impresa del Gruppo Tper e un capitale umano anch’esso in crescita
Il bilancio consolidato rendiconta le attività della capogruppo Tper SpA e delle società controllate presenti nel perimetro dell’intero Gruppo Tper, che nel 2024 registra un valore della produzione di 314 milioni, impiega stabilmente 2.406 persone – la quasi totalità delle quali (98%) con contratto a tempo indeterminato – erogando complessivamente 71.000 ore di formazione, di cui 12.000 in materia di sicurezza sul lavoro, nel segno della valorizzazione del personale e dello sviluppo delle competenze.
Il capitale umano, in un settore marcatamente labour intensive come quello dei trasporti, rappresenta l’elemento più rilevante della gestione: nel corso del 2024 sono stati ottenuti esiti superiori all’obiettivo sfidante dell’inserimento di 150 nuovi autisti che, con impegno assunto con le Istituzioni, l’azienda aveva prefissato per il 2024. Tper ha assunto, infatti, 181 nuovi conducenti (161 a Bologna e 20 a Ferrara); un dato positivo, nel difficile contesto del settore, che ha consentito di far fronte al naturale turnover e alle sempre maggiori esigenze di servizio. Un risultato non scontato dato il contesto di carenza personale di guida ormai conclamato nelle città del nord Italia ed in Europa.
Nelle parole della Presidente e Amministratore Delegato di Tper, Giuseppina Gualtieri, la soddisfazione per un altro anno chiuso positivamente, ma con lo sguardo attento ad un contesto davvero complesso: “La soddisfazione per la continuità di risultati economico-finanziari positivi, frutto dell’impegno in molteplici attività, e di partite straordinarie, si somma al risultato che rendiconta la sostenibilità e i servizi che sono alla base della mission di un gruppo della mobilità integrata, intermodale, sostenibile e inclusiva, attenta alle problematiche contingenti e capace di stare al passo coi tempi. I risultati raggiunti sono una base fondamentale in un settore che sta affrontando cambiamenti che possiamo definire epocali; un bilancio positivo è, infatti, condizione essenziale per poter sostenere impegni di investimento senza precedenti e la necessaria attenzione al lavoro in tutte le sue componenti. Siamo impegnati nel mettere a terra progetti di transizione energetica e tecnologica nei sistemi di trasporto e in una digitalizzazione che diventa parte dell’intera azienda e sempre più rilevante nella capillare gestione e informazione sui servizi. In questo contesto è importante ricordare che i risultati raggiunti sono il frutto di scelte strategiche condivise con gli enti soci che hanno portato Tper a crescere in diverse attività con un lavoro di squadra interno all’azienda ma anche esterno, con sviluppo di partnership pubblico-pubblico e pubblico-privato; un approccio di sistema indispensabile per una gestione efficiente, per continuare a generare impatti proficui e duraturi e perseguire obiettivi sfidanti”.
La prossima Assemblea dei Soci sarà anche occasione di presentazione e discussione di tutte le componenti economiche e di rendicontazione non finanziaria del bilancio integrato, compresi gli aspetti ambientali, sociali e di impatto sulle comunità.