Nella mattinata del 3 giugno, la Polizia Ferroviaria di Bologna ha tratto in arresto un cittadino del Bangladesh che, nell’ultimo periodo, in due distinti episodi, si è reso protagonista di due aggressioni all’interno della stazione di Bologna Centrale.

Già all’inizio dell’ultima settimana di maggio, infatti, il 35enne ha aggredito una guardia giurata in servizio nella stazione ferroviaria, “colpevole” di averlo invitato ad allontanarsi dallo scalo perché molesto nei confronti di alcuni viaggiatori; durante l’aggressione scaturita dopo un iniziale diverbio, l’uomo aveva anche tentato di sfilare la pistola all’addetto alla vigilanza, non riuscendo nell’intento. In quella circostanza la guardia giurata ha riportato alcune contusioni ed escoriazioni, mentre l’uomo è stato tratto in arresto in flagranza di reato dalla Polizia Ferroviaria. A seguito del giudizio per direttissima il soggetto era stato sottoposto alla misura cautelare dell’Obbligo di Presentazione alla Polizia Giudiziaria.

Pochi giorni dopo, però, lo straniero si è reso responsabile di una seconda immotivata aggressione, anch’essa commessa nella stazione di Bologna, nei confronti di una minore di 10 anni che transitava nel sottopassaggio con i compagni di classe ed i loro docenti, di ritorno da una gita scolastica. La bambina è stata spintonata a terra e colpita con un calcio; subito le maestre e gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno immediatamente soccorso la bambina e riportato la calma tra gli alunni, mentre l’autore riusciva ad allontanarsi.

La bambina è stata dimessa con una prognosi di 21 giorni per trauma cranico.

Fin da subito, tuttavia, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza ed efficaci e tempestive investigazioni, la Polizia è riuscita ad identificare l’uomo che è risultato lo stesso autore dell’episodio della settimana prima.

La Polizia ha informato tempestivamente l’Autorità Giudiziaria, che, considerata la pericolosità del soggetto, ha immediatamente emesso un’Ordinanza di aggravamento della misura cautelare in atto, sostituendola con la custodia cautelare in carcere.

Attivate le ricerche, lo straniero è stato rintracciato nella mattinata di martedì 3 giugno, accompagnato dapprima presso gli Uffici di Polizia Ferroviaria e successivamente presso la casa circondariale di Bologna, in esecuzione alla misura disposta dal GIP del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica.