Il Gruppo Carlo Riccò & Fratelli S.P.A. dona cinque culle per rooming in Matrix Malvestio alla Neonatologia del Santa Maria Nuova per un valore complessivo di oltre 6mila euro.

Le cinque culle saranno impiegate per il co-sleeping e permetteranno al neonato di poter dormire nel letto accanto alla madre. Le culle si possono regolare ad altezza del letto e questo consente alla madre di poter toccare il bambino, osservarlo costantemente e tenerlo accanto a sé in piena sicurezza. Il neonato viene tenuto giorno e notte, senza limiti di orario, accanto alla madre, che può così prendersene cura in maniera continuativa, fin dal parto. Questa pratica promuove un forte legame tra madre e figlio, facilita l’allattamento al seno e, per la madre, favorisce la fiducia nelle proprie capacità di accudire il neonato anche se ha eseguito un taglio cesareo.

“Siamo molto grati per questo gesto di solidarietà al Gruppo Carlo Riccò & Fratelli S.P.A. – ha sottolineato il dottor Giancarlo Gargano, Direttore della Neonatologia del Santa Maria Nuova. – L’impiego di culle di questo tipo ha numerosi vantaggi sia per il neonato che per la mamma. Il rooming in è raccomandato come modello capace di favorire il benessere neonatale e materno dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sin dai primi istanti di vita, la presenza costante del bambino accanto alla madre favorisce l’interazione e l’attaccamento tra i due. Consente loro di familiarizzare e di porre le basi per una solida vicinanza emotiva. Grazie al rooming in, i genitori possono prendere consapevolezza dei bisogni del piccolo e imparare a gestirli più agevolmente, intervenendo in modo tempestivo in caso di necessità. La vicinanza della madre fornisce al neonato un ambiente rassicurante aiutandolo ad adattarsi alla vita extrauterina. Il contatto pelle a pelle contribuisce inoltre a favorire l’allattamento al seno e infatti i tassi di allattamento in questo contesto sono molto migliori. Avere però il neonato con sé 24 ore al giorno e doverlo accudire in piena autonomia può essere molto gravoso per una neo-mamma specie nelle prime ore/giornate di vita. Doversi alzare dal proprio letto per accudire e allattare il bambino per poi riporlo nella sua culla, è tutt’altro che agevole. Capita così che la mamma si addormenti con il bambino sul proprio grembo condividendo lo stesso letto, pratica a volte pericolosa in quanto aumenta il rischio di morte improvvisa nel sonno e di cadute accidentali. Le culle donate, denominate anche “next to me”, che si stendono a fianco del letto della mamma con una sponda pieghevole regolabile in altezza, che si adatta al letto materno consentendole di poter toccare il bambino e tenerlo accanto a sé in totale sicurezza, rappresentano un’importantissima innovazione tecnologica”.

Già lo scorso febbraio la famiglia Riccò aveva donato arredi alla Pneumologia e nel corso del 2024 altre donazioni da parte dello stesso Gruppo erano state utilizzate per il rifacimento degli spogliatoi per il personale medico e infermieristico dei Comparti Operatori del 4° e 5° piano dell’Ospedale Santa Maria Nuova.

Presenti alla consegna dell’attrezzatura, oltre agli infermieri di reparto, al dottor Gargano e alle Coordinatrici Infermieristiche Monica Miari e Cristina Turrini, la signora Marta Riccò e la dottoressa Pasquina La Torre che ha ringraziato la donatrice, a nome della Direzione Medica Aziendale, per la grande sensibilità e la costante presenza a favore della Sanità Pubblica reggiana.