Martedì 10 giugno, si è tenuto un incontro nella sede dell’Unione dei Comuni del Frignano, organizzato dal consigliere provinciale Giuseppe Vandelli, con la partecipazione del Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia, dei sindaci del Frignano e dei rappresentanti del Comitato “La Via Maestra”.
L’obiettivo della riunione era quello di definire e chiarire la posizione della Provincia di Modena in merito alla realizzazione dell’asse di penetrazione verso l’alto Appennino modenese, infrastruttura strategica e da tempo al centro delle richieste degli amministratori locali, che l’hanno sostenuta anche attraverso numerosi atti ufficiali approvati dall’Unione nel corso degli ultimi anni, ed inserito nel recente Dup.
Durante l’incontro è stato ricordato come il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) abbia recentemente incaricato Anas Roma di redigere un quadro esigenziale dell’opera, primo passo formale verso la progettazione definitiva, provvedendo a finanziare i costi ad esso relativi.
Il Presidente del Comitato “La Via Maestra”, Stefano Marchetti, ha sottolineato come «questa fase stia ormai per concludersi, evidenziando la necessità di una posizione chiara da parte della Provincia per affrontare le fasi successive con unità e determinazione».
Tutti i sindaci del Frignano presenti hanno ribadito l’importanza dell’opera, che si articolerebbe in due interventi principali: la tangenziale di Pavullo e il collegamento Pratolino – Strettara. Infrastrutture che «rappresenterebbero un salto di qualità fondamentale per la viabilità montana, per garantire un migliore accesso ai servizi per i cittadini dell’Alto Frignano, per sviluppare e agevolare prospettive di turismo territoriale, migliorare e sostenere lo sviluppo di occupazione ed impresa locali, ma soprattutto porre un significativo freno allo spopolamento del territorio».
Il Presidente Fabio Braglia ha manifestato apertura e disponibilità, accogliendo le richieste emerse durante l’incontro e proponendo, in attesa di sviluppi da parte del MIT e degli enti competenti, due azioni concrete: un incontro con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele De Pascale e la redazione di un protocollo d’intesa, che attesti l’indirizzo politico condiviso dei Comuni e della Provincia e conferisca un mandato esplicito per sostenere con forza la realizzazione dell’asse di penetrazione.