Pronto soccorso? O Punto di primo intervento?

Prima di una decisione finale occorre aprire un confronto serio con le istituzioni locali, le associazioni di categoria e i cittadini del territorio.

Vanno valutati attentamente i servizi di medicina territoriale da mettere in campo nei vari comuni, prima di arrivare a tagli o declassamento del servizio di Pronto Soccorso.

Importante non lasciare i pazienti, soprattutto quelli più fragili, con minori tutele e possibilità di mobilità, senza un servizio di primo soccorso, efficiente anche alla notte.

Possibilità oggi non garantita dai Pronto Soccorso degli ospedali di Vignola e del Maggiore di Bologna e che, al momento attuale e con dati alla mano, fanno fatica a soddisfare in tempi ragionevoli le richieste di intervento.

Confesercenti Bologna è preoccupata per questa ipotesi di taglio del servizio all’Ospedale di Bazzano che si somma ad un sempre maggiore impoverimento di prestazioni socio sanitarie, specie nel territorio provinciale e nei comuni periferici e in montagna, più lontani dal capoluogo.

Quest’area della Città Metropolitana (quella dei cinque comuni dell’Unione Valli Reno Lavino Samoggia) è in forte espansione economica, industriale e turistica.

La presenza sul territorio di servizi efficienti e continui per i turisti, i lavoratori e i residenti deve rimanere un valore aggiunto per continuare ad essere attrattivi.