Rimango sinceramente basito da quanto emerso nell’ultima seduta del Consiglio comunale. In risposta a un’interrogazione interna alla stessa maggioranza, l’assessore ai Lavori pubblici ha affermato che per ripristinare la Fontana di Piazzale Porrino serviranno dai 50.000 agli 80.000 euro.

Eppure, ricordo bene che circa un anno e mezzo fa – quando ero ancora vicesindaco – effettuammo una video-ispezione tramite una ditta specializzata, la quale individuò chiaramente i punti di rottura e l’intervento necessario. Una ditta già fornitrice di SGP ci presentò un preventivo “chiavi in mano” di circa 10.000 euro.

Inoltre, trovammo uno sponsor disponibile a coprire l’intero intervento: Esselunga, che confermò il proprio sostegno economico già allora, e che ha rinnovato la disponibilità nel luglio 2024 nonostante il cambio di amministrazione. A dicembre 2024, la stessa azienda ha nuovamente scritto al Comune, chiedendo di sottoscrivere la convenzione per poter procedere con il versamento. Nessuno ha mai risposto.

Oggi apprendiamo che il preventivo è miracolosamente lievitato fino a 80.000 euro. E il contributo dello sponsor? Ignorato.
A questo punto è legittimo chiedersi:

  • C’è davvero la volontà politica di riparare la fontana?
  • Oppure si preferisce lasciarla in stato di abbandono, magari perché il contributo è stato trovato dalla precedente amministrazione o proviene da uno sponsor “non gradito”?

Mi auguro che il Comune voglia tornare sui propri passi, accettare il contributo offerto da Esselunga, e procedere al più presto al ripristino della fontana. I cittadini meritano trasparenza, efficienza e buon senso, non giochi politici su un’opera che poteva essere sistemata da tempo – a costo praticamente zero per le casse pubbliche.