È stata completata, nei giorni scorsi, la sostituzione della vecchia torretta con ponte e scivoli nei giardini di via Oberdan, nel Comune di Medicina. Al suo posto è stata installata una nuova struttura ludica moderna, più sicura e accessibile, posizionata su pavimentazione antitrauma in mattonelle di gomma, per garantire la massima sicurezza durante il gioco.

Il progetto, affidato alla ditta Sarba Spa, è stato finanziato dal Comune con un investimento di circa 30 mila euro e comprende la fornitura delle nuove attrezzature, lo smaltimento di quelle obsolete e la fornitura di ricambi per la manutenzione di quelle ancora in buono stato.

I lavori fanno parte del più ampio piano di rinnovo e messa in sicurezza delle attrezzature ludiche presenti nei parchi pubblici, avviato nel 2024 dal Servizio Manutenzione del Comune di Medicina.

Infatti, oltre ai giardini pubblici, gli interventi hanno riguardato anche il parco di via Preti, il parco Barbarossa, l’area verde presso il campo sportivo di Portonovo, il parco delle Querce, il parco di Villa Fontana, il parco di Sant’Antonio, nonché i giardini delle scuole dell’infanzia presenti sul territorio.

Dal 2023 ad oggi, i giardini pubblici di via Oberdan hanno beneficiato di una trasformazione radicale. Il progetto complessivo ha previsto: il rifacimento completo dei percorsi pedonali; la riqualificazione e messa in sicurezza dell’area giochi; il ripristino delle aree verdi e nuove piantumazioni; l’installazione di un impianto di irrigazione automatico a goccia; la riparazione della fontana e la progettazione di un’area basket.

«L’Amministrazione comunale conferma così l’impegno nel garantire parchi e aree giochi sicure, accessibili e di qualità per tutti i bambini e le famiglie del nostro territorio. La riqualificazione del parco di via Oberdan era un nostro obiettivo di mandato e siamo soddisfatti d’aver concluso tutte le fasi del progetto. Investire nei luoghi di incontro significa promuovere inclusione, benessere e comunità, a partire dai più piccoli» – afferma il Sindaco Matteo Montanari.