“Il Sindaco Lepore ci ha confermato e rassicurato che i cantieri del tram stanno rispettando i tempi e quindi si concluderanno nell’estate del 2026. Allo stesso tempo che andrà all’incontro sul Passante con spirito costruttivo per portare a casa il risultato e non aspettare altri 20 anni di discussioni. Infine che da settembre partiranno tavoli di lavoro con le Associazioni dedicati allo sviluppo di aree della città, partendo dal centro storico, mentre si interverrà sui mercati rionali con lo spirito di valorizzare le imprese di prossimità. Per cui considero l’incontro di ieri sera in CNA positivo. Naturalmente non abbiamo fatto mancare le preoccupazioni delle aziende che purtroppo coi cantieri in corso vivono un momento di grave difficoltà e per le quali quantomeno i ristori sono necessari”.
E’ il commento di Antonio Gramuglia, Presidente CNA Bologna, dopo l’incontro che si è svolto ieri sera nella sede CNA di viale Aldo Moro in cui il Sindaco Matteo Lepore e l’Assessora Luisa Guidone hanno conosciuto la nuova classe dirigente di CNA Bologna, le imprenditrici e gli imprenditori eletti che ora compongono la Presidenza e la Direzione di CNA Bologna.
“Un tema lo abbiamo voluto far presente con forza al Sindaco – prosegue Gramuglia – ovvero che la città di Bologna e tutta la Città Metropolitana sono interessate a profondi cambiamenti. Si dovrà approvare il prossimo Piano Strategico Metropolitano. Ebbene CNA vuole essere parte attiva e propositiva in queste progettazioni sul futuro di Bologna e non essere coinvolta quando le decisioni sono già state prese”.
Un punto questo su cui il Sindaco Lepore ha rassicurato CNA e ha rilanciato: è vero che tuttora i cantieri del tram hanno un impatto rilevante per cittadini e imprese bolognesi, ma ormai è confermato che linea verde e linea rossa saranno pronte la prossima estate. Quindi, ha affermato il Sindaco, occorre già pensare cosa succederà fra un anno, quando il tram sarà omologato e ogni linea potrà caricare più di 100.000 persone al giorno. Il tema forte, ha ribadito il Sindaco, è fare in modo che circolino meno auto private in città. Attualmente l’80% di chi si muove in auto in città ha uno spostamento entro i 5 chilometri, il 40% dei bolognesi già va al lavoro o a scuola coi mezzi pubblici. Il tema sono gli automobilisti che provengono da fuori Bologna per cui diventa necessario potenziare il Servizio Ferroviario Metropolitano, che già oggi è molto utilizzato dai pendolari.
“Abbiamo chiesto cosa sarà del Passante – prosegue Gramuglia -. Il Sindaco ha affermato che andrà all’incontro con Governo e Autostrade con spirito ‘costruttivo’. In sostanza ha spiegato che ormai è evidente che non sono disponibili quei tre miliardi e mezzo previsti all’inizio dei lavori, ormai si parla di un miliardo e mezzo. Per cui la volontà è quella di chiudere una vicenda che dura da 20 anni anche a costo di compromessi, purchè naturalmente rimangano saldi i principi che hanno ispirato il Passante: ridurre il traffico in autostrada nel tratto bolognese e procedere a interventi di mitigazione ambientale”.
“E’ stata molto interessante – conclude Gramuglia – la proposta sia del Sindaco Lepore che dell’Assessora Guidone di procedere a settembre ad un piano strategico che valorizzi il centro storico, con progettazioni curate da studi di conulenza internazionali. L’Assessora Guidone ci ha spiegato che poi coinvolgerà le Associazioni su progetti di recupero di zone abbandonate della città e che si procederà alla riqualificazione di mercati rionali. Tutte strategie che ci convincono perché, come chiede CNA, favoriranno le imprese di vicinato, struttura portante per il bene della comunità bolognese, imprese che però stanno vivendo da anni momenti di difficoltà”.
Il Sindaco ha poi risposto ad una serie di domande di imprenditrici e imprenditori che chiedevano fasce agevolate per i trasporti di merci in città, un aumento del decoro urbano, un centro storico vivo e produttivo, una maggiore sicurezza in diverse zone della città. “Come sta la Garisenda?” l’ultima delle domande.
La Garisenda sta bene, ha rassicurato il Sindaco, è continuamente monitorata da sensori e in questi due anni non sono stati segnalati movimenti preoccupanti, ci sta lavorando un gruppo di esperti italiani di fama internazionale e l’intervento di messa in sicurezza sarà simile a quello impiegato per la Torre di Pisa. Fine dei lavori previsti nel 2028.