Marco Marcatili

Si comunica che l’Assemblea dei Soci del Centro AgroAlimentare di Bologna ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2024, che conferma la solidità economico-finanziaria della piattaforma: l’utile netto cresce a 325.572 euro, il valore della produzione si attesta a 5,63 milioni di euro, con un EBITDA margin del 21,53%. Si consolida anche il patrimonio netto, che supera i 51 milioni di euro.

Il Comune di Bologna, in qualità di azionista di maggioranza del CAAB, ha rinnovato la nomina del presidente Marco Marcatili, economista e manager che vanta esperienze di lungo corso nell’agroalimentare e nella gestione di asset strategici, vicepresidente nazionale di Italmercati, associazione che rappresenta i Centri agroalimentari italiani, alla guida del CAAB dal 2022 e oggi al secondo mandato. Fa ingresso nel CdA del CAAB su nomina del Comune di Bologna, Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna, nell’ottica di rafforzare il dialogo con il commercio di prossimità. Confermata dall’Assemblea dei soci la consigliera di amministrazione Giada Grandi, su proposta della Camera di Commercio di Bologna. Termina il proprio mandato Sara Maldina, alla quale va il ringraziamento del Comune e dei soci per il contributo dato durante il suo incarico.

“Il CAAB rappresenta un asset strategico per Bologna, luogo di innovazione, lavoro e relazioni, capace di generare valore economico, sociale e ambientale. A nome dell’amministrazione comunale ringrazio Sara Maldina per il contributo di impegno, competenza e passione proferito in questi anni – dichiara Sergio Lo Giudice, capo di Gabinetto del Comune di Bologna con delega alle società partecipate – e faccio tanti auguri di buon lavoro al nuovo Consiglio di amministrazione che, oltre al riconfermato presidente Marcatili e alla consigliera Grandi, vede l’ingresso di Massimo Zucchini, che porta con sé un’esperienza importante nel mondo del commercio e contribuirà a rafforzare il dialogo tra la piattaforma e il territorio”.

“Sono grato al Comune di Bologna che ha voluto rinnovare la fiducia, dando valore a quanto costruito in questi anni, sento la responsabilità della gestione di un asset importante per la città. Ringrazio tutta la squadra del CAAB con cui abbiamo lavorato in sintonia e con grande efficacia nel corso del primo mandato. Siamo pronti a proseguire in continuità con quanto fatto nella prospettiva di portare al traguardo gli impegni presi” dichiara Marco Marcatili. “In questi anni abbiamo lavorato per una vera alleanza tra piattaforma pubblica e imprese qui operanti, con l’obiettivo di riportare l’attenzione sul core dell’attività di CAAB: la qualità dell’ortofrutta, la valorizzazione del lavoro e dell’impresa, e la generazione di valore sociale attraverso quell’ecosistema che si compone di agricoltori, commercianti all’ingrosso, logistica e relazioni con la cittadinanza. Continueremo a rafforzare il legame tra il CAAB e la città di Bologna, rendendo la piattaforma sempre più capace di rispondere al trend del calo dei consumi del fresco, al rischio della desertificazione commerciale e alla sfida di una filiera dell’ortofrutta sostenibile”.

Il rinnovo della governance si inserisce in una fase di profondo rinnovamento della piattaforma, anche grazie al bando Pnrr aggiudicatosi dalla piattaforma, per un valore di 10 milioni di euro a fondo perduto, destinato a interventi per l’efficientamento energetico, la digitalizzazione e il rafforzamento della logistica. Uno sforzo di spesa che equivale a quasi il doppio del fatturato annuo della società e che ha richiesto un impegno straordinario da parte della struttura.

Tra i principali risultati del triennio appena concluso si segnalano l’avvio dell’Academy CAAB per la formazione professionale, i servizi per il recruitment di piattaforma, la fondazione del gruppo CAAB Forward per favorire l’emersione di una nuova classe dirigente in seno al Centro, il rilancio del ruolo della Commissione di Mercato, la creazione della rete Emilia-Romagna Mercati, che guarda all’internazionalizzazione della filiera e alla logistica solidale, in partnership i Centro agroalimentari di Cesena, Parma e Rimini.