
“Una decisione miope, ideologica e profondamente ingiusta”, Così Sharon Ruggeri, segretario della Lega Sassuolo ed ex Assessore alle Politiche Sociali, commenta duramente la recente modifica approvata dalla Giunta Comunale (Delibera n. 144 del 17 luglio 2025) che riduce da 15 a 5 i punti attribuiti per la residenzialità storica nelle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi ERP.
“La mia amministrazione ha introdotto questo criterio per riconoscere concretamente chi da anni vive a Sassuolo, lavora, paga le tasse, cresce una famiglia e contribuisce alla nostra comunità. Con questa modifica, invece, l’attuale Giunta punisce proprio chi ha fatto crescere Sassuolo, equiparando venti o trent’anni di vita nella nostra città ad appena qualche anno. È inaccettabile”.
Secondo quanto riportato nella delibera, la motivazione del taglio sarebbe quella di “uniformarsi agli altri Comuni dell’Unione” e di “riequilibrare” i punteggi rispetto ad altre situazioni di fragilità, come la presenza di invalidità nel nucleo o famiglie numerose.
“Una giustificazione pretestuosa e strumentale – replica Ruggeri – perché è sempre possibile ricalibrare i punteggi senza colpire la residenzialità storica. È scorretto far passare l’idea che si debba scegliere tra uno o l’altro”.
“Nel mio mandato abbiamo agito con concretezza per sostenere le famiglie: abbiamo introdotto criteri più equi escludendo dalle graduatorie chi aveva debiti verso l’amministrazione, proprio per premiare chi è corretto e paga le tasse. Abbiamo potenziato i servizi per l’infanzia, ottenendo tutti i finanziamenti per scuole ed asili di cui oggi questa Giunta si prende i meriti, pur avendoli semplicemente trovati già progettati e finanziati”.
Ruggeri rivendica anche i numerosi progetti sociali attivati tra il 2019 e il 2024: “Sotto la nostra guida Sassuolo è entrata nelle comunità Dementia Friendly, abbiamo attivato giornate di informazione contro le truffe agli anziani assieme alle forze dell’ordine, incrementato esponenzialmente il nucleo della polizia locale, promosso il progetto ‘Non sono perfetto, ma sono accogliente’ dedicato all’abbattimento delle barriere architettoniche, ottenuto finanziamenti per progetti per disabilità cognitive e per la prevenzione alle ludopatie. Tutti progetti di cui oggi gli attuali assessori si pavoneggiano, dimenticando però che il loro merito è stato semplicemente scattare qualche foto per i social (unica cosa di cui sembrano avere attenzione)”.
E aggiunge con amarezza: “Mentre loro parlano, intanto, molte iniziative sono state eliminate. Le piazze sono vuote, la sicurezza è in declino e chi ama Sassuolo, oggi, viene lasciato indietro”.
“Questa Giunta ha fatto una scelta chiara: non premiare chi ha dato tutto per questa città, ma aprire le porte indiscriminatamente, dimenticandosi di chi c’era prima. Noi non lo accetteremo mai. Continueremo a lottare per una Sassuolo che non dimentica i suoi cittadini”.