Sono partiti i lavori per la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale al posto dell’ex palestra di via Galliano nel quartiere Gardenia di Reggio Emilia.
Dopo la demolizione del vecchio fabbricato e la bonifica dell’area, ha preso il via il cantiere per la posa delle fondamenta della nuova struttura al cui interno saranno ospitati una sala civica e le sedi della Fondazione “Mondinsieme” e del “Centro per le famiglie”.
L’intervento si colloca nell’ambito del più ampio progetto di riqualificazione strategica dell’area di Via Filzi – Via Galliano – Stazione Santo Stefano, nel quadrante est della città, a cui il Piano urbanistico generale (PUG) assegna l’obiettivo generale di riconfigurare l’assetto fisico e funzionale della zona tramite azioni di riordino urbanistico ed edilizio, anche attraverso una progettazione bioclimatica e più attenta alla sostenibilità e all’impatto ambientale.
Per la realizzazione dell’opera è previsto un investimento complessivo di 1,6 milioni di euro, di cui 1.160.000 euro grazie a fondi Pnrr, con un co-finanziamento da parte del Comune di 440 mila euro. La bonifica del suolo è stata invece finanziata tramite un altro fondo Pnrr, destinato al ripristino ambientale dei siti ex industriali.
“Il Pnrr ci ha permesso in prima istanza di bonificare quello che a tutti gli effetti era un sito post-industriale orfano e, successivamente, di avere risorse per dare alla Fondazione Mondoinsieme e al Centro per le Famiglie una sede moderna, energeticamente efficiente e assolutamente consona in termini di spazi per i dipendenti e gli utenti – spiega il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Lanfranco De Franco – I nuovi ambienti consentiranno anche momenti di socialità e ritrovo a beneficio di tutto il quartiere, restituendo alla collettività un luogo centrale per la zona del Gardenia. Fornendo servizi importanti alla cittadinanza, intendiamo dare una nuova vocazione a un’area che appartiene alla storia industriale della città – conclude De Franco – ma che ora ha fortemente bisogno di essere rilanciata”.
IL PROGETTO – La nuova struttura sarà realizzata senza ulteriore consumo di suolo, riducendo le volumetrie preesistenti (da circa 4.800 metri cubi a 3.400 metri cubi) in una logica di sostenibilità ambientale. Sia l’involucro che l’impiantistica saranno improntate al risparmio energetico, prevedendo l’installazione di pompe di calore e pannelli fotovoltaici e sistemi per il riutilizzo delle acque piovane. Nel progetto di riqualificazione è compreso anche il riallestimento dell’area cortiliva di pertinenza con la creazione di una piazza in pavimentazione drenante e la messa a dimora di nuove piantumazioni.
La fine dei lavori è prevista per giugno 2026.