Percorrendo la via Emilia a San Maurizio, nel cuore del Parco del Rodano, si incontra un cinquecentesco arco trionfale in cotto oltre il quale inizia un lungo viale prospettico, fiancheggiato da pioppi, che conduce fino al Mauriziano, la storica dimora estiva del poeta Ludovico Ariosto.
Domenica 3 agosto 2025, alle ore 18, il complesso monumentale aprirà le proprie porte per una visita guidata speciale alla scoperta di un luogo ricco di natura, storia e cultura, di recente restituito alla città in tutto il suo splendore a seguito di una serie di importanti interventi di restauro e valorizzazione realizzati dal Comune di Reggio Emilia nell’ambito del Progetto Ducato Estense e finanziati dal Ministero della Cultura. Il costo della visita guidata è di 5€ a persona per gruppi di almeno sette partecipanti e di 35€ forfettari, da dividere equamente, per adesioni inferiori a sette (è richiesta la prenotazione contattando la sede di Palazzo dei Musei in orario di apertura, dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 13 al numero 0522.456816). Sempre domenica 3 agosto, inoltre, dalle ore 17 alle ore 20 sarà possibile visitare in autonomia il Museo del Mauriziano (ingresso libero e gratuito, non occorre prenotare).
Inserito in un parco che ha come riferimento la villa aperta sulla campagna, nonostante le significative ristrutturazioni del Sei-Settecento il Mauriziano mantiene l’impianto volumetrico cinquecentesco tipico della villa rinascimentale emiliana. Si caratterizza, infatti, per la pianta a base quadrangolare con un salone centrale passante sul quale si fonda l’asse di simmetria dell’edificio attorno a cui si articolano i vani laterali. Sull’ingresso principale è stato posto, nel 1880, un busto dell’Ariosto, opera dello scultore reggiano Ilario Bedotti.
I recenti interventi di restauro e riqualificazione hanno riguardato la manutenzione straordinaria del verde del parco, il restauro scientifico e conservativo dell’arco monumentale d’ingresso e il restauro degli apparati decorativi dei cosiddetti tre Camerini della Villa, un tempo abitati dal poeta (il Camerino dell’Ariosto, dei Poeti e degli Orazi). Grazie a un progetto di valorizzazione tecnologica cofinanziato dalla Fondazione Tiche, è inoltre possibile effettuare una visita guidata immersiva in realtà virtuale ai dipinti restaurati.
Le tre stanze decorate, voltate a vela con capitelli pensili, sono caratterizzate da dimensioni contenute e da un’atmosfera intima. Questi ambienti costituiscono uno dei rari esempi di architettura rinascimentale conservati in città e, oltre al valore storico-artistico dovuto alla qualità delle decorazioni, attribuite alla Scuola del maestro del Rinascimento Niccolò dell’Abate, posseggono anche un valore letterario, testimonianza del prestigio di Ludovico Ariosto e della famiglia Malaguzzi. La decorazione pittorica, commissionata da Orazio Malaguzzi e databile al 1567-1568, inneggia ai fasti familiari e agli insigni componenti che, grazie alle loro abilità politiche e diplomatiche, oltre alla raffinatezza culturale e al profondo amore per le lettere, hanno segnato la storia del Mauriziano. Il Palazzo rimase di proprietà della famiglia fino al 1863, anno in cui venne acquistato dal Comune di Reggio Emilia.
Informazioni: www.musei.re.it