A partire dall’inizio del mese di luglio la sorveglianza attivata dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Piano Regionale Arbovirosi 2025 ha evidenziato la presenza del virus West Nile in zanzare campionate in area metropolitana.
Cos’è il West Nile
Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile nel Nord Italia. Si sviluppa fra alcune specie di uccelli e tra le nostre zanzare comuni.
L’uomo, come i cavalli, può essere infettato tramite punture di zanzare, ma non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre persone.
La maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo; ma il virus può avere in alcuni casi conseguenze gravi su persone anziane e fragili.
In applicazione del piano di sorveglianza regionale, in presenza di circolazione virale nell’area metropolitana, le azioni di prevenzione ordinarie per il contrasto alle zanzare vengono ulteriormente rafforzate potenziando gli interventi intorno ai luoghi dove ci sono assembramenti serali consistenti, come ad esempio gli eventi di Bologna Estate e altri contesti aggregativi, sia attraverso trattamenti larvicidi straordinari in area privata, sia attraverso interventi adulticidi, in base alle caratteristiche del territorio.
Le manifestazioni attorno alle quali verranno svolti interventi di disinfestazione straordinaria a partire dal 6 agosto, in base alla programmazione degli eventi, sono: giardino Parker Lennon, parco DLF, Montagnola, piazza Lucio Dalla, giardino Donatori Volontari del Sangue, parco di Villa Angeletti, giardino del Cavaticcio, giardino Lunetta Gamberini, spazi esterni Casa di Quartiere Scipione dal Ferro, Teatri di vita e parco dei Pini, piazza Giovanni XXIII, giardino delle Popolarissime, piazza Lambrakis, parco della Zucca. A questi si potranno aggiungere eventuali altri luoghi che saranno individuati.
L’obbligo di programmare un piano di trattamenti adulticidi straordinari di contrasto alle zanzare, vale anche per gli organizzatori privati di eventi che prevedano una partecipazione per serata superiore a 200 spettatori in un’area all’aperto non interessata dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, che devono attivarsi autonomamente.
Gli interventi in questo caso sono a carico dell’organizzatore dell’evento/gestore dell’area, devono essere svolti da imprese del settore e rispettare una serie di prescrizioni da ordinanza: i trattamenti adulticidi vanno eseguiti 48 ore prima dalle manifestazioni, dando comunicazione preventiva all’Azienda USL 5 giorni prima dell’esecuzione dei trattamenti tramite modulo online sul sito web ausl.bologna.it, con l’obbligo di avvisare i vicini potenzialmente coinvolti almeno 48 ore prima dei trattamenti, mediante l’affissione di almeno 5 cartelli di avviso alla cittadinanza di cui all’Allegato 1 della suddetta ordinanza.
Le misure di prevenzione ordinaria con larvicidi
In generale, per contenere la proliferazione delle zanzare e prevenire la diffusione dei virus trasmessi dalla zanzara, il Comune di Bologna ogni anno effettua, con cadenza mensile da aprile e ottobre, dei trattamenti larvicidi in circa 90 mila tombini nelle aree pubbliche: scuole, edifici, parchi e strade.
Il prodotto usato per i trattamenti larvicidi ha buona efficacia (pari circa al 90%) e presenta bassissima tossicità verso gli organismi non bersaglio, inoltre, si degrada rapidamente nell’ambiente e non produce derivati tossici.
Cosa sta facendo l’Ausl
Come previsto dal Piano Regionale Arbovirosi 2025 e regolarmente svolto negli ultimi 15 anni, l’Azienda USL di Bologna continua il monitoraggio della situazione epidemiologica grazie al sistema di sorveglianza integrata che comprende i casi di malattia nell’uomo e nei cavalli, la sorveglianza condotta sugli uccelli stanziali di specie target e la sorveglianza entomologica delle trappole di zanzare sul territorio. A oggi non risultano casi di malattia né tra gli esseri umani né tra gli equini nel territorio bolognese correlati alla stagione in corso.
Dal mese di maggio l’Azienda USL ha sollecitato tutti gli allevatori e i veterinari che si occupano di equini a valutare l’opportunità di ricorrere per tempo alla immunizzazione degli animali. L’avvenuta vaccinazione deve essere registrata sul documento unico di identificazione a vita dell’animale (SLID) da parte del veterinario che ha effettuato la prestazione.
Prosegue il supporto tecnico ai Comuni per lo svolgimento delle attività di prevenzione della proliferazione di zanzare, con particolare riguardo a eventi e manifestazioni che richiamano molte persone ed è pronto a essere messo in campo, qualora necessario, il piano previsto per sostenere e intensificare la lotta alla zanzara nelle strutture socio assistenziali e sanitarie, a tutela dei cittadini più fragili, anche con interventi adulticidi in caso non vi siano evidenze di una corretta gestione degli ambienti di pertinenza mediante regolari trattamenti larvicidi.
Sul fronte dell’informazione ai cittadini, come previsto dal piano regionale, l’Azienda Usl partecipa al coordinamento delle attività di comunicazione con la Regione Emilia-Romagna e i Comuni per rimarcare le necessarie raccomandazioni alla popolazione, in particolare per proteggere le categorie maggiormente a rischio.
Cosa devono fare i cittadini
Per contenere la proliferazione della zanzara i cittadini hanno l’obbligo di effettuare trattamenti larvicidi nelle aree private. I trattamenti devono essere svolti da proprietari e da amministratori di condominio. I prodotti larvicidi possono essere acquistati sul mercato, anche online, o nelle farmacie e presentano un’efficacia maggiore, un costo più contenuto e un minore impatto ambientale rispetto agli adulticidi (il cui utilizzo deve essere limitato ed è regolato anche da un’apposita ordinanza comunale).
Le aree private, anche quelle commerciali e artigianali, i condomini, le case mono e bifamiliari, devono eseguire interventi larvicidi, anche nel periodo di ferie estive.
Il Comune inoltre, grazie al supporto delle Guardie ecologiche volontarie, utilizza anche i Patti di collaborazione per coinvolgere e attivare i cittadini nella lotta contro la zanzara non in maniera singola, ma collettiva, per il trattamento di piccole aree private adiacenti.
I cittadini che sottoscriveranno il Patto saranno supportati dalle Guardie ecologiche nell’utilizzo dei prodotti e nel trattamento e riceveranno gratuitamente i prodotti per effettuare i primi due trattamenti.