Nella serata di ieri, poco prima delle 19.30, i carabinieri della stazione di Montecchio Emila sono intervenuti in un’abitazione privata di Cavriago, dove una donna aveva richiesto l’intervento dei militari a seguito della condotta escandescente del marito che peraltro minacciava il suicidio. Sul posto i militari trovavano la richiedente in strada, visibilmente preoccupata, quindi raggiungevano l’abitazione con l’intento di portare alla calma l’uomo. Quest’ultimo, dopo un’iniziale fase collaborativa in cui faceva presente alcune sue situazioni personali sfogandosi con i militari, all’arrivo del personale medico del 118 che avrebbe dovuto condurlo in ospedale per i controlli del caso, andava ulteriormente in escandescenza colpendo gli operanti, i quali a loro volta erano costretti a ricorrere alla forza per immobilizzarlo condurlo in caserma.
Entrambi i militari riportavano lesioni uno riportava una ferita al volto e ala mano con prognosi di 7 giorni mentre il collega veniva attinto con una gomitata nella zona occipitale e lombare con prognosi di tre giorni.
Per questi motivi con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale i Carabinieri della Stazione di Montecchio Emilia hanno tratto in arresto un 45enne residente a Cavriago, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura di Reggio Emilia. Entrambi i militari hanno riportato lesioni: uno al volto e ad una mano con prognosi di 7 giorni, mentre il collega, attinto con una gomitata nella zona occipitale e lombare se la caverà in tre giorni.
Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione.