Minaccia i militari con una accetta: denunciato a NovellaraA seguito di una lite con l’inquilina del proprio appartamento, all’arrivo dei Carabinieri che erano stati allertati dalla donna, avrebbe brandito un’accetta e minacciato i militari. Per questi motivi, con l’accusa di minaccia aggravata a Pubblico ufficiale, i Carabinieri della Stazione di Novellara hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 45 anni, abitante in un comune della bassa reggiana.

E’ successo nella mattinata del 2 agosto scorso, quando l’uomo si sarebbe presentato presso la locale Stazione dei Carabinieri lamentando il mancato pagamento dell’affitto da parte dell’inquilina e chiedendone l’immediato allontanamento. Al diniego dei militari, motivato dalla necessità di un’ordinanza di sfratto, il 45enne avrebbe lasciato gli uffici in evidente stato di agitazione. Poco dopo, l’inquilina contattava la Stazione riferendo di aver sempre saldato il dovuto e di voler comunque lasciare l’alloggio entro metà mese. La situazione sarebbe poi degenerata, in quanto l’inquilina, ricontattava i carabinieri, rappresentando di essere molto preoccupata in quanto si trovava da sola ed il locatore, rientrato in casa sbatteva violentemente le porte dell’abitazione. I militari, contattavano il 45enne, che sembrava molto agitato tanto da impedire di instaurare un dialogo, proferendo minacce nei confronti della donna e successivamente terminava la chiamata. La donna, dopo aver sentito le minacce urlate dal vicino di casa, contattava nuovamente impaurita il 112.

I militari pertanto si recavano nell’immediato sul posto e raggiunto il cancelletto pedonale suonavano il citofono. Una volta all’interno del cortile sopraggiungeva il 45enne dal retro dell’abitazione e impugnando un’accetta, minacciava i militari di andar via urlando: “Chi vi ha dato il permesso di entrare a casa mia, vi taglio la testa”. Gli operanti cercavano di riportare l’uomo alla calma, che riponeva l’ascia e si calmava mostrandosi collaborativo, consegnando anche spontaneamente una pistola scacciacani legalmente detenuta. L’accetta veniva sottoposta a sequestro. Alla luce dei fatti, i militari acquisivano elementi di presunta responsabilità a carico del 45enne, che veniva denunciato presso la procura reggiana.

Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.