Nella mattina del 4 agosto scorso, la Polizia di Stato di Bologna ha arrestato un uomo italiano, incensurato e privo di attività lavorativa, residente in zona Barca, che nella sua abitazione aveva un vero e proprio deposito di droghe sintetiche.

Nello specifico, il personale della Squadra Mobile, sulla scorta di diverse segnalazioni, ha proceduto ad effettuare una perquisizione domiciliare d’iniziativa presso l’abitazione in questione. Alla vista dei poliziotti, il giovane italiano classe 1996, ha tentato immediatamente di chiudere la porta per impedire l’accesso agli agenti, senza però riuscirci.

All’interno della camera da letto del ragazzo, i poliziotti hanno trovato un significativo quantitativo di sostanze stupefacenti di diversa tipologia e suddiviso in varie buste di plastica, sia sottovuoto che aperte. In particolare, venivano sequestrati: oltre 2 chili di cristalli di MDMA, complessivamente 2.200 pastiglie di diverse dimensioni e colore; 2 chili di Ketamina; oltre 4 chili di Mefredone, noto anche come “Sali da bagno” e “droga del cannibale”; 60 grammi di Metilone, altro catinone sintetico della tipologia “sali da bagno”; 65 grammi di Anfetamina e Metanfetamina; 23 grammi di Marijuana.

Sono stati inoltre sequestrati bilance e bilancini di precisione, una macchina e cellophane per il sottovuoto, bustine piccole per singole dosi con chiusura ermetica e denaro contante per un totale di 1.850,00 euro.

Il Mefredone e Metilone, in gergo droga del cannibale e/o sali da bagno, chimicamente rientrano nella categoria dei catinoni sintetici, infatti sono molecole chimiche simili al catinone, principio attivo presente nella pianta di Khat originaria dell’Africa Orientale. Dagli anni 2000, queste sostanze sono comparse sul mercato clandestino europeo a scopo ricreativo, assumendo appunti i nomi come “sali da bagno” per via dell’aspetto salino. Più recentemente, assieme ad altre droghe sintetiche, sono state soprannominate in rete come “droga del cannibale” per i gravissimi effetti negativi sulla salute e sul comportamento umano. Le sostanze vengono spesso prodotte in laboratori clandestini, con livelli di purezza variabili e residui chimici pericolosi, e confezionate come polveri o pastiglie colorate per attrarre i consumatori.

Queste sostanze sono stimolanti del sistema nervoso centrale, con effetti che includono tachicardia, agitazione, allucinazioni e insonnia, simili a quelli di MDMA e anfetamine. L’assunzione può avvenire per via nasale, orale o iniettiva, con dosi medie variabili dai 100 mg ai 250 mg. Il breve picco degli effetti spinge spesso i consumatori ad assumere dosi ripetute, aumentando il rischio di gravi danni alla salute.

Sulla scorta di quanto accertato, il proprietario dell’appartamento veniva tratto in arresto in flagranza di detenzione di sostanza stupefacente ed associato presso la locale Casa Circondariale.

Si rappresenta che si procede in ambito di indagini preliminari con la presunzione di innocenza dell’arrestato.